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CASERTA –  Scuola, il Consiglio di Stato annulla la sospensiva del Tar: il concorso a Dirigente Scolastico può continuare

Caserta (di Nino Notargiovanni) – È arrivata la tanto attesa pronuncia del Consiglio di Stato sul Concorso più discusso degli ultimi anni. Un concorso che ha visto prevalere il “dono dell’ubiquità”. Infatti ricordiamo che sono finiti sotto la “lente d’ingrandimento” commissari che contemporaneamente si trovavano in due luoghi distinti e separati al momento della correzione delle prove. Non solo, ma anche commissari che avevano organizzato corsi di preparazione al “magico concorso a dirigente”. In Italia tutto è possibile. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto dal Miur annullando la sospensiva emessa, qualche settimana fa, dal Tar Lazio. Entro luglio sarà stilata la graduatoria e i futuri dirigenti potranno “salire” in cattedra. Anche se resta l’amarezza per molti di un concorso dai lati non poco oscuri. Intanto tutto si deciderà il prossimo 17 ottobre 2019 quando i giudici entreranno nel merito della vicenda. Può andare avanti il concorso per il reclutamento di 2050 dirigenti scolastici che era stato annullato dal Tar del Lazio. Il via libera arriva dal Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del Miur. E’ stata la VI Sezione ad accogliere, con due ordinanze gemelle, l’appello cautelare del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, e a sospendere, in attesa del merito, la sentenza con la quale il TAR Lazio aveva annullato il concorso.
La sentenza del TAR Lazio del 2 luglio scorso aveva in particolare accolto il ricorso di alcuni candidati per incompatibilità di tre componenti delle sottocommissioni incaricate della valutazione delle prove scritte. Nelle ordinanze della VI Sezione si legge: “a prescindere dal merito delle questioni devolute in appello e da ogni valutazione sull’effettiva portata invalidante dei vizi dedotti (segnatamente dei vizi riscontrati dal primo giudice) … deve ritenersi preminente l’interesse pubblico alla tempestiva conclusione della procedura concorsuale, anche tenuto conto della tempistica prevista per la procedura di immissione in ruolo dei candidati vincitori e per l’affidamento degli incarichi di dirigenza scolastica con decorrenza dal 1° settembre 2019” Le ordinanze consentono così al MIUR di espletare la prova orale e completare il reclutamento. L’udienza pubblica per la decisione definitiva è già fissata al 17 ottobre 2019.