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Caserta – Trasporto pubblico, tempi di percorrenza insostenibili per i dipendenti

Caserta – I dipendenti del “trasporto pubblico locale” articolo 5 del R.E. 1370/2007 in affidamento scaduto Clp Caserta lamentano orari di percorrenza difficili da rispettare che non terrebbero conto delle prestazioni e soste fisiologiche degli autisti. Ritardi e il mancato rispetto delle soste dovute da verifica della patente tachigrafa, autisti che vendono i biglietti in corsa (non rispettando le regole del cnl., il tutto per non perdere tempo sulla tabella di marcia e non avere problemi con chi eroga questo servizio, continue modifiche di orari e viabilità da parte di chi gestisce senza aver concordato nulla con le sigle sindacali. Di questo vorrebbero discutere i dipendenti e le Rsa aziendali del “trasporto pubblico” davanti agli orari di servizio continuamente modificate. I dipendenti annunciano di aver presentato agli organi aziendali e sindacali disagi sui tempi di percorrenza insufficienti.
Tale criticità non è più accettabile è un dovere di questa “dirigenza” fare in modo che il servizio sia regolare e soprattutto sia svolto dai propri dipendenti in condizioni di sicurezza; tutto questo è fattibile solo con dei tempi di percorrenza congrui alla situazione attuale di viabilità e non riferiti ad anni passati con mezzi e viabilità diversa. I dipendenti dell’azienda hanno inoltre hanno chiesto più volte di calcolare il tempo di percorrenza di una corsa, inferiore alle reali, è una forzatura aziendale nei confronti dell’autista: così facendo si incrementa l’incidenza a discapito della salute dell’autista e della sicurezza, che dei tanti passeggeri trasportati. Tale prassi aziendale crea una grave condizione di stress psico-fisico dovuto al non rispetto delle soste ai capolinea o all’interno del turno di lavoro e in alcuni casi al non rispetto del Codice della Strada per rimanere in orario. Se l’interesse di questa “azienda commissariata” è quello di offrire un servizio affidabile e di qualità è necessario programmare il servizio per il nuovo anno scolastico, sempre in attesa di conoscere chi sarà a gestire il “lotto 3 gara europea”, visto che la Regione Campania è inadempiente all’articolo 5 del R.E. 1370/2007. Sarebbe un modo serio e coscienzioso consentire una guida confortevole (mezzi più volte impegnati che non rispettano i requisiti di sicurezza per conducenti e viaggiatori, senza contare la vendita dei biglietti a bordo (senza riconoscimento di doppia mansione), oltre a permettere agli autisti un reale recupero con soste ai “capolinea regolari” adeguate alle reali necessità psichiche e fisiologiche dei conducenti. La revisione di tali tempi di percorrenza va fatta, a prescindere dall’incerta situazione dovuta alla gara regionale, è un obbligo da parte di chi dovrebbe tutelare (commissari dell’azienda e affidatari del servizio regione campania) i dipendenti e i viaggiatori.

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