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Mondragone – incontro pubblico: “si muove Mondragone, riparte la città”, la minoranza tira bordate alla maggioranza

Mondragone ( di Maria Palma Ceraldi)- Duro attacco della minoranza contro l’amministrazione Pacifico Zannini. Si è svolto ieri l’incontro pubblico “si muove Mondragone, riparte la città”, organizzato dalla minoranza consiliare, presieduta da Valerio Bertolino, Achille Cennami, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa. Convegno nato dalla volontà di analizzare insieme al cittadino la gestione della città in questi due anni da parte dell’attuale amministrazione. Ad aprire i lavori l’intervento del consigliere Achille Cennami,  che esordisce partendo dalle incongruenze delle linee programmatiche che sulla carta potevano lasciar ben sperare , ma che nella realtà dei fatti son risultati  non in linea con quei discorsi di trasparenza, di ascolto e di predisposizione verso l’ esigenze cittadine, tenendo presente che il primo atto fu la modifica del regolamento del consiglio comunale, mortificando completamente il contributo e la partecipazione dei consiglieri di opposizione, decretando la morte della democrazia. Stoccata più dura sempre da parte del consigliere Cennami è stata nel sottolineare, che quanto stato fatto fin oggi, era ad interesse di “un burattinaio” contro l’interesse pubblico, soggiogandosi ad una politica clientelare e di favoritismo, a supporto di quanto affermato il dott. Cennami rende partecipe del caso della bonifica della zona “cantarella” , dove il consigliere Regionale dichiarò a sua opera l’inserimento nel piano regionale di bonifica, cosa non veritiera visto che tale inserimento fu su proposta del consigliere regionale e presidente della commissione Ambiente Gennaro Oliviero, e che in sede di commissione  il consigliere  Zannini risultava essere assente. Si continua con l’intervento di Alessandro Pagliaro che pone l’accento sulla preoccupante situazione del bilancio che ha già superato i quattro dei cinque parametri che prevede il dissesto finanziario, nata da una politica del consenso più che da una risposta alle necessità territoriali. Politica che sta andando contro agli imprenditori locali portandoli alla chiusura delle loro attività. Per il consigliere Alessandro Pagliaro rimane l’incredulità nei confronti del cittadino che rimane sopito davanti ad azioni messe in atto a discapito della città, come per lo statuto modificato sulle spiagge libere attrezzate che come impostato potrà dare origini solo a delle Baraccopoli, portando alla morte economica i lidi storici. Altro motivo di preoccupazione la possibile chiusura della struttura ospedaliera presente su Mondragone. Il consigliere ricorda che si sta parlando di una politica che ha lavorato con una società dei rifiuti con intenditiva antimafia, retta da chi era già stato arrestato e si è dato in latitanza. Il consigliere Giovanni Schiappa, che si scusa per aver dato troppa fiducia in questi due anni, precisa che, visto le aspettative disattese, è arrivato il momento di abbandonare il profilo di tolleranza assunto fino ad oggi, e lancia una sfida all’amministrazione comunale, al sindaco Virgilio Pacifico, che afferma che in fondo tante colpe non ne ha, se non quello di credere, che poter fare il sindaco a Mondragone dovesse affidarsi completamente nelle mani dell’onorevole Zannini. Il consigliere Schiappa pone l’accento sulla problematica dei stranieri irregolari, che da quando si è insediata la nuova amministrazione ha visto aumentare del 30%bulgari , più del 20% dei rumeni, degli ucraini più del 10%, dichiarando che evidentemente le operazioni di sgombero fatte in sordina riuscivano ad abbassare il numero, mentre ora ci si è venduti all’immagine del consigliere Giovanni Zannini, andato al Posto del sindaco, non mettendo in atto nessuna azione volta al reale sgombero degli immobili che risultano essere ancora abitati da numerosi extracomunitari. Continua il Consigliere Schiappa, asserendo che se la sua amministrazione poteva peccare nella giusta comunicazione, data l’esigenza di voler fare per la propria città, l’attuale sta solo comunicando, senza fare nulla, pubblicizzandosi su opere poco funzionali, come le passarelle in legno per i disabili sull’arenile, che andranno a sostituire quelle che da cinque anni venivano messe in numero di tre in forma gratuita a carico di chi si andava ad aggiudicare la gara dei bagnini e della sicurezza della spiaggia, che ad oggi non è stata neanche bandita, magari in attesa dell’ennesimo affidamento diretto, visto che questa amministrazione opera solo affidamenti diretti, tiene a precisare il consigliere Schiappa, a detrimento della trasparenza e della legalità, contro un clientelismo esasperato. Si chiude l’incontro con un momento di confronto aperto ai cittadini, che hanno partecipato numerosi e mostrando un forte interesse sui temi trattati.

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