Ultim'ora
FOTO DI REPERTORIO

Itri / Formia – Giovane 24enne annegato in mare, la testimone: l’ho visto morire. Per un tuffo nell’azzurro.

Itri / Formia – Un giovane di appena 24 anni si lancia in mare e muore. Il suo corpo avvolto in un sacco resta sulla spiaggia nell’indifferenza generale. Solo tanti curiosi.  “Questo mondo ha perso la pietà per i suoi fratelli”. E’ la riflessione di una donna, testimone della tragedia che domenica scorsa ha strappato la vita di  un giovanissimo. Era giunto in Italia a bordo di un barcone, aveva sfidato il mare impetuoso per lasciare la sua patria e per cercare, qui, di realizzare il sogno di tanti suoi connazionali: una vita degna di tale nome. Qui, invece, ha trovato la morte nello stesso mare che aveva attraversato nel viaggio della speranza.   Vincenza Cristiano, era sulla stessa spiaggia per trascorrere una giornata al mare con la sua famiglia. La donna, sconvolta da quella tragedia, ha affidato ai social la sua riflessione:
“Caro fratello senza nome, in questa calda domenica di oggi, 16 giugno 2019, hai cercato refrigerio e svago nelle fresche onde del mare. Sei fuggito dall’Africa centrale, hai attraversato il mare minaccioso e sei giunto in Italia con i tuoi amici. Eri ospite di un centro di accoglienza vicino Formia. Oggi i nostri destini si sono incrociati. Anche io ero al mare per il primo bagno di quest’estate. Con la mia bambina e con mio marito, per trascorrere un giorno in allegria e semplicità. Il mare oggi era placido, splendido, brillante. Ma forse il tuo destino era legato inesorabilmente proprio al mare. Non mare minaccioso. Non una traversata estenuante. Un semplice bagno di gioia. Un tuffo nell’azzurro. Poi il silenzio. Eterno. Un via vai di curiosi, guardie costiere, soccorsi. Ma tu sei rimasto lì. Solo. Senza nome. Tu e il mare. Caro fratello sconosciuto, l’unica cosa che ho potuto fare, è stata la più importante per te. Sono rimasta inginocchiata, con le braccia aperte, a pregare la Divina Misericordia di Dio. Non ti ho lasciato solo, nell’indifferenza di un mondo che ha perso la pietà verso i suoi fratelli. Io credo che tu, dall’eternitá, sia stato preso direttamente nel cuore di Dio, nelle sue braccia. Ci credo perché lo ha promesso Gesù Misericordioso. A presto caro fratello senza nome. Sorridici da lassù e prega per noi. Per questo mondo senza empatia. Per questo mondo assurdo”.
Parole, quelle di Vincenza, severe  e profonde che devono spingere tutti a riflettere sulla grave deriva della nostra stessa umanità. E l’indiferrenza descritta da Cristiano è emblematica. Quel corpo lasciato sulla spiaggia, solo, ne è la prova concreta.  


Guarda anche

SCHIANTO SULLA VIA DEL MARE: MUORE 30enne

GAETA – Il sinistro mortale si è verificato ieri sera, domenica 17 marzo 2024, intorno …