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Piedimonte Matese – Il museo potrebbe perdere  tutti i pezzi più pregiati. Il rischio chiusura è concreto

Piedimonte Matese – La città ha perso il corridore del Cila e con la piccola statuetta potrebbero ritornare al museo di Napoli altri importanti pezzi. Insomma la struttura museale civica del capoluogo matesino potrebbe perdere tutti i pezzi di pregio e quindi lo stesso scopo della sua apertura.  Sulla vicenda sono intervenuti i carabinieri del nucleo tutela e patrimonio di Napoli. L’amministrazione comunale di Piedimonte Matese, guidata dal sindaco Luigi Di Lorenzo, ha ignorato diversi solleciti da parte del Museo di Napoli che ha più volte chiesto la restituzione della preziosa statuetta.  E’ arrivata nei giorni scorsi, in municipio, la comunicazione da parte dei militari dell’arma della compagnia di Napoli con cui si chiedono chiarimenti per la mancata restituzione. Secondo alcune indiscrezioni il comune avrebbe già risposto dando la disponibilità per la restituzione dell’antica opera. Insomma, una resa senza condizioni. E’ stato il Museo di Napoli ad interessare le forze dell’ordine dopo aver tentato, inutilmente, di ottenere la restituzione della scultura.

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un commento

  1. sandrino marra

    Non ricordo con esattezza l’anno, credo fosse il 2009, al tempo avevo presentato domanda di mobilità tra enti diversi, con la precisazione in merito al museo stesso. In questa proponevo la gestione ed apertura del museo con attività di visita, pedagogiche, con la creazione presentazione di mostre e percorsi storico culturali. Il cambio diveniva più che conveniente per l’ente ricevente poichè si ritrovava ad avere un profilo D con acquisite conoscenze, che avrebbe ricoperto un ruolo con uno stipendio minore rispetto a ciò che sarebbe stato con un profilo prettamente dedicato al ruolo. oltretutto era possibile ciò poichè esistevano posizioni vacanti che potevano essere coperte con mobilità. Si presentava anche un progetto di intenti a lunga scadenza (realizzabili senza spedere un euro) per un periodo di almeno un decennio. Mai ricevuta risposta scritta, sentii chi amministrava l’ente al tempo che vedeva più che possibile la cosa. Risultato finale: senza apertura continua e fruibilità della struttura, la legge indica la restituzione di tutti i materiali presenti. A voler guardare al tempo ciò che indicai quale rischio si è poi avverato. Ad essere figli di un Dio minore nel mio caso,a volte ne consegue un danno non solo per una comunità ma per un territorio.