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Gioia Sannitica – Assemblea pubblica, Raccio: nessuna legge è stata violata

Gioia Sannitica – Il sindaco di Gioia Sannitica, Michelangelo Raccio, interviene sulla polemica relativa alla assemblea pubblica, da lui stesso indetta, programmata per il prossimo venerdì alle ore ventuno:  “L’attività attività che verrà svolta nella assemblea pubblica, come riportato sui manifesti di invito alla cittadinanza, nasce dall’esigenza di rendere edotti i cittadini sulle attività effettuate dall’Amministrazione negli anni che vanno dal 2014 al 2019 ,ai fini di una giusta informazione a cui i cittadini hanno diritto, come sancito anche dall’art. 4 del D. Lgs. 6.9.2011, n. 149, modificato dall’art.1 bis del D.L.10/10/2012 n. 174, in merito alla relazione di fine mandato.  È del tutto legittima quindi la convocazione dell’assemblea anche in considerazione che nessuno degli amministratori oggi in carica, facenti parte della maggioranza, partecipa alla competizione elettorale; a tal proposito è illuminante la circolare del Servizio Elettorale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia del 13 marzo 2007: “…il divieto risulta riferito alla comunicazione concepita come mezzo di promozione dei protagonisti della competizione elettorale, restando salva la comunicazione intesa come servizio necessario ai cittadini.” E ancora: “Il fine, quindi, è quello di evitare, durante il periodo elettorale, una comunicazione istituzionale personalizzata, che assicuri al singolo Amministratore (ma anche al partito di cui fa parte) un ritorno d’immagine facilmente spendibile in campagna elettorale. La norma citata nell’articolo, dunque, non è applicabile al caso che ci occorre, ma vi è di più: come chiaramente delineato al suo art.1, essa si riferisce con tutta evidenza ai mezzi radio televisivi, internet, etc. e non alle pubbliche assemblee.  Chi le ha fornito la notizia è con tutta evidenza, a digiuno di conoscenze su questa materia e non solo su questa (come spesso capita). Entrando poi nel merito dell’opportunità e dei tempi della convocazione è importante sapere che:
–   l’unica lista, delle due in campo, che ha chiesto al sottoscritto l’autorizzazione per l’occupazione delle piazze per i comizi ,è la lista numero 2 – uniamogioia che, con specifica nota del 7 maggio 2019 prot. 2571, effettuava un elenco di tutte le piazze e tutte le date; l’ ultima data richiesta era: giovedì 23 maggio 2019, lasciando libero il venerdì 24 maggio 2019 (vedi richiesta allegata).
–     Essendo stato lasciato completamente libero il giorno 24 maggio 2019 da ogni comizio, è stata protocollata in data 16 maggio 2019 (ben 9 giorni dopo) con prot. 2908, la richiesta di occupazione della piazzetta Crocevia alla frazione Calvisi per l’assemblea di che trattasi da parte del capogruppo di maggioranza, il consigliere Liberato Mennone.
–  Solo il giorno dopo, ossia il 17 maggio 2019, la lista uniamogioia è corsa ai ripari ed ha protocollato una richiesta di occupazione della piazza Municipio (piazza sita a 3 km di distanza dall’altra) per la data del 24 maggio 2019.
Le domande, a questo punto, sorgono spontanee: perché hanno lasciato libero il giorno 24 maggio 2019 in un primo momento e solo dopo aver saputo della presenza di un’altra richiesta si sono precipitati a farne una anche loro?
Si sono sbagliati nel contare i giorni (un pò di sana aritmetica, non fa male) e hanno creduto che il 23 fosse venerdì oppure sono corsi ai ripari dopo aver capito di aver sbagliato data?
Perché vorrebbero impedire che il Sindaco parli con i propri concittadini nel rispetto della legge?
Di cosa hanno paura?
Quali verità temono escano fuori?

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