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Casagiove – Emozioni cromatiche: dal 18 al 30 maggio la mostra dell’artista Fabio Lalli

Casagiove – Si inaugurera’ sabato 18 Maggio alle ore 18.00, presso lo splendido Quartiere Borbonico di Casagiove, la mostra personale dell’artista Fabio Lalli. Nato a l’Aquila nel 1966 dove vive e lavora. Medico dentista con la passione dell’arte. Molteplici sono le sue esposizioni sia in Italia che all’estero. I suoi dipinti sono stati recensiti da valenti Critici dell’arte. Il titolo della mostra è : ” Emozioni Cromatiche ” A cura di Gianpaolo Coronas. Intervento critico di Luigi Fusco. La mostra sara’ visitabile fino al 30 maggio 2019. In occasione del vernissage, presenteremo due eventi collaterali. Una sflilata di abiti artistici a cura dell’Istituto I.S.I.S.S. sezione moda di Santa Maria Capua Vetere e una performance di Tango eseguita da Anastasios Marinos e Angela Di Cicco. Un ringraziamento all’amministrazione comunale per il patrocinio morale, ed in particolare al Sindaco Roberto Corsale e all’assessore alla cultura Gennaro Caiazza per la loro disponibilita’ e sensibilita’ nei confronti dell’arte e cultura. Un ringraziamento all’artista Fabio Lalli per aver scelto una location seppur prestigiosa ma ben lontana dal suo territorio. L’arte di Fabio Lalli ha principio dal sentimento, dalla passione, ma anche dal suo razionale desiderio di sperimentare. Le forme ed i colori dei suoi dipinti sono, difatti, il frutto della sua singolare visione della natura, la cui entità si svela davanti ai suoi occhi con tutta la sua potenza “immaginifica”. I soggetti raffigurati emergono in maniera “epifanica”. Essi svelano tutta la purezza intuitiva della sua tecnica pittorica, la cui matrice si svolge tramite gesti precisi che, a loro volta, definiscono campiture, cromie e chiaroscuri, la cui essenza risponde appieno ai principi compositivi della pittura contemporanea. Nelle sue opere si coglie in modo sintetico il meglio della tradizione figurativa di fine Ottocento e inizio Novecento: da Van Gogh a Gauguin, passando per i Fauves più sobri per arrivare ai prodomi dell’Impressionismo. Su ogni suo lavoro rimane l’esclusiva iconografica, in quanto i soggetti ed i paesaggi rappresentati non rispondo alle consuete tipologie figurative, ma a nuove speculazioni raffigurative, la cui origine prende le mosse da quel mondo favolistico che di continuo si palesa, in modo intimo, davanti ai suoi occhi. Non a caso, i suoi dipinti sono da ritenersi come la trasposizione in pittura di profonde e sentite poesie. Sulle sue tele, le personali poetiche adottate tendono quindi a materializzarsi, con gioia ma soprattutto con emozione sentita, fino a raggiungere la perfezione della bellezza: dell’arte così come dell’universo che circonda l’uomo, il suo animo, i suoi sentimenti.

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