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Casinò online: marzo è più redditizio del 2019

Il mese di marzo è stato ad oggi il mese più fortunato e redditizio in materia di gioco online. La spesa in casinò autorizzati ha superato nettamente quella del medesimo periodo dello scorso anno. Per questo e per numerosi altri fattori positivi il gioco online attrae investimenti e nuove tecnologie di sviluppo. Giocare online piace e molto agli italiani, che in media trascorrono fino a 12 ore al mese sulle più famose piattaforme autorizzate come NetBet. Vediamo la distribuzione dei dati pervenuti dai report di Gioconews e come questo settore continui a crescere senza subire arresti di sorta.

I trend più positivi sul gioco online riguardano proprio la spesa

La spesa in casinò online è un dato molto positivo che ci dice molto circa l’economia reale del nostro Paese. Secondo Gioconews, infatti, la spesa ha raggiunto i 72,6 milioni di euro. Essa si calcola sottraendo la stima totale delle scommesse meno le vincite. A questa non viene però sommata la rendita da pubblicità per cui le cifre non sono precise ed esaustive ma ci danno comunque un’idea di come questo mercato sia solido e aggressivo. Il trend positivo riguarda soprattutto il primo trimestre del 2019, ovvero gennaio, febbraio e marzo. In questo arco di tempo la spesa in casinò online ha sfiorato i 206 milioni di euro con una crescita del +17,6%.

Come le leggi in materia di pubblicità influenzeranno questi dati?

A conti fatti sembra che il Decreto Dignità sulla limitazione della pubblicità del gioco non abbia sortito particolari effetti. Possiamo affermarlo perché il Decreto è oggetto di discussione a partire da ottobre 2018 e sarebbe dovuto entrare in vigore già da gennaio di quest’anno. Esso però si è arrestato in attesa di una discussione approfondita su alcuni articoli che creano perplessità se si guarda a quanto accaduto per il Poker da quando è stato oscurato mediaticamente. Non si può dire con certezza che la ridotta possibilità pubblicitaria possa aver causato il calo di interesse nel Poker ma è chiaro che una minore possibilità si possa certamente tradurre in minori rendite. Infine una limitazione della pubblicità potrebbe non sortire gli effetti sperati dal Decreto e comportare, al contrario, un danno ai cittadini che non sarebbero più nelle condizioni di confrontare le piattaforme sicure da quelle illegali.

L’intervento più importante sul gioco è la Convenzione di Magglingen

Essa obbligherà gli stati ratificanti a conformarsi all’obiettivo della convenzione con ogni mezzo a disposizione per la lotta alle scommesse truccate e alle pratiche illegali circa il gioco online. Essa proviene da un accordo di cooperazione internazionale con cui si vuole riqualificare lo sport e il giro di scommesse ad esso legato, svilito e attanagliato da operazioni illegali che spesso si traducono in truffe ai danni dei cittadini. Il senso della convenzione, dunque, è proprio quello di difendere questi ultimi dalle frodi organizzate dal mercato nero del gioco d’azzardo che miete sempre più vittime grazie soprattutto alle insidie del web, difficili da riconoscere ad un occhio inesperto. Ecco perché si raccomanda di giocare solo su piattaforme autorizzate dal Ministero recanti tutte le informazioni fiscali, di autorizzazione e recapito della società responsabile.