Gioia Sannitica – Comune, Raccio getta la spugna: non mi ricandido. Per ragioni professionali

Gioia Sannitica – Il sindaco uscente Michelangelo Raccio non sarà candidato alla prossima sfida elettorale. Lo ha comunicato lui stesso con un messaggio affidato ai social; Raccio spiega le ragioni della sua rinuncia legate a ragioni personali e di lavoro.
“Cari concittadini, gli anni trascorsi alla guida di questa comunità sono stati anni importanti per la definizione di un asse di sviluppo fondato sull’utilizzo del territorio nel rispetto dei nostri luoghi, della nostra storia, della nostra cultura e delle nostre tradizioni. In questi anni abbiamo cambiato il volto di Gioia Sannitica, basta vedere le foto di qualche anno fa. Abbiamo realizzato lavori pubblici per circa 20 milioni di euro e altri 5 sono in procinto di essere finanziati per il completamento di reti idriche, fognarie ed altro. In totale, dunque, saranno realizzati 25 milioni di euro di lavori pubblici nel nostro comune. Mai fino ad ora Gioia Sannitica aveva avuto tutto questo; una parte di questi lavori sono stati finanziati a tutti i comuni del circondario, ma solo il nostro, e qualche altro, è riuscito a realizzare quanto finanziato, senza perdere un centesimo. Un record di cui non possiamo che essere fieri perché ha reso questo comune la perla che tutti possono ammirare. Possiamo dire, con orgoglio, che questa può chiamarsi buona amministrazione. I nostri territori ora sono pronti per accogliere uno sviluppo economico-sociale fondato principalmente sul turismo di nicchia. I nostri borghi non hanno nulla da invidiare ai paesini del Trentino o della Toscana che ogni anno accolgono migliaia di turisti. Questa è la direttrice che bisogna seguire per lo sviluppo del nostro territorio ma, per fare ciò, era necessario, prima, creare le infrastrutture per l’accoglienza: ristrutturare i borghi per renderli belli e accoglienti (basta vedere il cambiamento della frazione Caselle) , riattare i vecchi sentieri per coloro che vogliono fare passeggiate a contatto con la natura, realizzare reti idriche e fognarie per poter facilitare la creazione di bed & breakfast, abbellire le piazze, migliorare le strade di accesso, Wi-Fi gratuito in tutte le piazze, eccetera, eccetera, eccetera… Queste cose sono state realizzate dall’Amministrazione che mi onoro di rappresentare con coraggio e spirito di servizio al cittadino. Ora ci sono tutti i presupposti per iniziare una nuova fase fondata sulla creazione della “cultura” dello sviluppo economico e sociale; i primi passi già sono stati compiuti mettendo, ad esempio, a disposizione delle varie associazioni presenti sul territorio, in maniera gratuita, i locali pubblici per le sedi sociali e chiedendo loro in cambio almeno un evento nell’anno in grado di convogliare verso il territorio persone che possano conoscere e vivere i nostri luoghi per poi ritornarci volentieri; promuovendo il territorio attraverso televisioni nazionali o locali; etc, etc. Le Amministrazioni future dovranno mettere al centro un progetto comune e condiviso di sviluppo, coinvolgendo tutti gli operatori verso questo obiettivo. Fare il sindaco e realizzare tutto questo è stata un’esperienza entusiasmante, purtroppo però, la mia professione mi porta spesso lontano, anche con soggiorni all’estero. Questo non mi consente di attendere al mio “dovere” nel migliore dei modi; ho provato, in questi anni, a conciliare la professione con il servizio pubblico ma mi costa molta fatica e dispendio di energia, con sofferenza, soprattutto, dei miei figli. Per questo motivo, e solo per questo, alle prossime elezioni non mi candiderò. Ringrazio la squadra di ottimi Amministratori, coscienziosi e perbene, che mi sono vicini e tutti quelli che hanno visto in me la persona giusta per guidare questo paese. Senza di loro non sarei riuscito a fare tutto quello che è stato fatto. Il nome di ognuno di loro è scolpito per sempre nel mio cuore. Nei prossimi anni, qualora la mia professione me lo permetta, potrò essere di nuovo al servizio del territorio, per ora mi dedicherò ai miei studi di economia e alla mia tanto amata professione al servizio delle aziende”.