Pignataro Maggiore – Nella prima domenica di Aprile si è tenuta a Pignataro la manifestazione contro l’insediamento del sito di compostaggio della Euthalia. Il corteo si è riunito in Piazza Umberto, per poi transitare lungo le strade del paese, per raggiungere la Casilina e fermarsi altezza della rotonda, dove è stato piantato un albero. Ci sono stati attimi di disagio per gli automobilisti che transitavano lungo la statale. Successivamente il corteo si è diretto sul luogo dove dovrebbe insediarsi Euthalia, percorrendo Via Del Conte. Dopo un breve sit-in e un’assemblea, i circa 150 manifestanti hanno fatto ritorno a casa. Alla manifestazione hanno partecipato tante famiglie ed esponenti del Tempo Rosso. Assenti i politici, forse distratti dalle partite di pallone e dalle prossime elezioni europee. “A Pignataro non si passa” , questo uno dei nobili obiettivi dei manifestanti, animati dalla volontà ferrea di difendere il territorio e l’ambiente. A Pignataro purtroppo, nonostante una consolidata cultura ambientalista, continua a “passare” l’inciviltà di qualche pignatarese, che sversa la propria ignoranza nei sacchetti dei rifiuti abbandonati lungo le strade cittadine. In coerenza con l’obiettivo nobile della tutela dell’ambiente e del territorio, bisognerebbe mobilitarsi anche per arginare il fenomeno della inciviltà, che provoca danni al decoro urbano e nuoce alla salute dei cittadini. Occorrerebbe una rivoluzione delle coscienze. Bene il no agli impianti ad alto impatto ambientale, ma quando ci sarà mobilitazione popolare contro l’inciviltà? Necessario il grido di lotta “Basta Impianti”, ma bisognerebbe urlare anche basta inciviltà. In trenta anni di lotte il popolo caleno ha messo in fuga decine di ecomostri dal territorio. Il popolo metterà in fuga ancora per 1000 anni ogni minaccia di insediamento industriale dannoso per l’ambiente e pericoloso per la salute. È necessario però mettere in fuga anche i mostri di inciviltà che sono presenti nella coscienza (sporca) di qualche pignatarese. La lotta per la tutela del territorio e dell’ambiente impongono la pratica quotidiana dell’ambientalismo delle piccole cose, per accrescere il livello di credibilità, di coerenza e di efficacia sotto ogni punto di vista della coscienza ambientalista collettiva.
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