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Sparanise – Ragazzo travolto e paralizzato dopo una lite, il giudice ha deciso: De Rosa sarà processato

Sparanise – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto ed ottenuto il processo a carico di processare l’uomo accusato di aver provocato l’incidente stradale nel quale è rimasto gravemente ferito un 17enne del posto. Lo ha stabilito il giudice per l’udienza preliminare, svoltasi oggi. La vittima e la sua famiglia si sono costituiti parte civile.
Donato De Rosa è difeso dagli avvocati Ignazio Maiorano e Salvatore Piccolo) è stato davanti al giudice per l’udienza preliminare che ha deciso di rinviare a giudizio l’imputato. De Rosa è accusato di aver procurato lesioni gravissime aggravate da una serie di circostanze. Era il 3 dicembre 2018 quando il 30enne , “… con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, dopo aver avuto una lite con Salvatore (difeso dall’avvocato Gianluca Giordano), minore degli anni diciotto, nei pressi del bar “Rouge et Noir” di Sparanise, si metteva alla guida dell’autovettura Volkswagen Polo a lui in uso – a bordo della quale si trovava anche Ciancio Giovanni – alla ricerca del De Falco, e dopo aver avvistato quest’ultimo sulla pubblica via mentre viaggiava a bordo del motociclo, si poneva all ‘inseguimento del De Falco –  che dopo aver compreso di essere inseguito si dava alla fuga ,a forte  velocità –  cercando  a più  riprese  di  targliargli  la  strada per costringerlo a fermarsi , giungendo ad affiancarsi al suo motoveicolo e ad accostarsi ad esso, rivolgendogli contestualmente le seguenti testuali espressioni ”fermati che ti devo far del male “, ”fammi vedere come mi gonfi l’occhio”, facendo cosi rovinare al suolo il De Falco, che in conseguenza della manovra di avvicinamento e di accostamento dell’autovettura Volkswagen Polo al suo motociclo perdeva il controllo dello stesso, e cosi cagionava al predetto Lesioni personali  gravissime consistite  in una malaltia certamente  o probabilmente  insanabile  e nella perdita dell’uso di un organo, atteso che in conseguenza della caduta e del successivo impatto al suolo, il De Falco riportava un grave politrauma caratterizzato da fratture multiple della colonna dorso­lombare e contusioni cerebrali, con un grave quadro clinico Con l’aggravante di aver commesso un delitto non colposo contro l ‘incolumità individuale in danno di un minore di anni diciotti.”.

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