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Che cosa cambia in Italia per il gioco online nel 2019 con il Decreto Dignità

Si è discusso molto nei mesi passati delle implicazioni che ci sono tra il Decreto Dignità e il circuito del gioco d’azzardo in Italia. Entrato in vigore già durante lo scorso luglio 2018, il decreto va a modificare alcune regole basilari che interessano la pubblicità sul gioco, ovvero sui casino online e sulle scommesse sportive, due segmenti che fanno capo spesso ad aziende internazionali, le quali hanno deciso di investire e di puntare sul mercato italiano, per via anche di una legislazione agile e favorevole al gambling. Le cose sono però cambiate nel momento in cui il Governo Conte ha preso le redini del parlamento italiano: vi erano all’interno del programma elettorale, alcuni punti proprio sul tema del gioco d’azzardo. Così appena è stato possibile sono state inserite delle variazioni all’interno del Decreto Dignità, in materia del gioco d’azzardo. Queste variazioni vanno a interessare in particolare il comparto del gioco online, proibendo la pubblicità per questo tipo di settore che va dai casinò digitali alle scommesse sportive. Il decreto sarebbe dovuto andare in vigore già a partire dal primo gennaio 2019, ma c’è stata una proroga utile per concludere tutti i contratti in essere, che erano stati stipulati prima dello scorso luglio 2018. Di fatto non è cambiato molto, visto che dando un’occhiata ai palinsesti televisivi, abbiamo potuto constatare come le pubblicità in seconda serata maggiormente, siano ancora presenti nelle tv commerciali. Questo aspetto quindi fa emergere come ci sia stata una mancanza di trasparenza e di comunicazione diretta, in quanto erano in molti ad aspettarsi che il blocco alla pubblicità fosse operativo, già a partire dal primo gennaio 2019.

Oggi conosciamo però la data ultima di questa proroga: a partire dal prossimo 14 luglio 2019, le pubblicità inerenti al gioco online, ai casinò digitali e alle scommesse sportive, saranno proibite. Un aspetto che potrebbe creare diversi problemi a quelle società sportive come ad esempio la Lazio, che milita in serie A, la quale ha adottato come main sponsor, visibile sulla propria divisa, una nota società di betting online. Il tutto si svilupperà quindi al termine della stagione sportiva 2018-2019, scongiurando la perdita di capitali e di profitti per l’anno ancora in corso. Le cose quindi avranno un esito evidente già a partire dalla prossima stagione del campionato di massima divisione. I cambiamenti non riguardano però esclusivamente il comparto del gioco online, ma interessano anche le sale slot, presenti sul territorio nazionale. I provvedimenti del Decreto hanno come finalità una sensibile riduzione del consumo del gioco d’azzardo, unito alla prevenzione e al controllo del fenomeno sempre più dilagante della ludopatia e dell’azzardopatia. Le intenzioni del provvedimento sono quindi in linea con i casinò online legali, i quali propongono il gioco moderato e responsabile. Di fatto il gioco legale non verrà proibito, ma ci sarà un calo sensibile di utenti, visto che si tratta di un circuito basato sulla comunicazione e sulla pubblicità. Vietare la pubblicità comporterà uno sforzo maggiore, da parte delle società che si occupano di gioco, per farsi conoscere con sistemi alternativi nel nostro Paese.

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