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Aversa – Schianto sulla statale, morì una 21enne. Fu colpa dell’amica: condannata

Aversa – Per la morte di Virginia Musto è stata condannata la sua amica. La bella studentessa di psicologia di Aversa morì dopo un fatale impatto sull’Asse Mediano, tra Afragola e Fratta Maggiore. Il giudice Maria Gabriella Iagulli, del tribunale di Napoli Nord, al termine del giudizio con abbreviato, ha condannato a 3 anni e 8 mesi M.A., conducente del veicolo su cui viaggiava la 21enne.  Il giudice, accogliendo le tesi del pubblico ministero e degli avvocati di parte civile, Nicola Marino e Marco Trasacco, che hanno insistito per una sentenza che sia da monito per i giovani, ha anche condannato l’imputata al pagamento del risarcimento in favore dei genitori di Virginia Musto, disponendo una provvisionale da 60mila euro (30mila ciascuno). L’incidente si verificò un sabato notte del 2017 mentre la giovane viaggiava a bordo di una Daewoo, guidata da un’amica, in direzione Afragola. Stavano rientrando da una serata in discoteca ed erano dirette a Casalnuovo dove dovevano accompagnare due amici che viaggiavano sul sedile posteriore. Improvvisamente, all’ingresso di una curva, la vettura ha sbandato, schiantandosi contro il guardrail, ribaltandosi e terminando la corsa sulla carreggiata opposta. Virginia venne sbalzata all’esterno del veicolo morendo sul colpo.  Dagli accertamenti si è riusciti a dimostrare come la guidatrice avesse assunto alcol (sia pure in quantità minime ma comunque vietato per un neopatentato) ed hashish, poco prima di mettersi alla guida. Poco prima della sentenza il padre di Virginia si è recato al cimitero per depositare un mazzo di fiori sulla sua tomba nel giorno della festa del papà. I genitori della 21enne, in seguito all’incidente, hanno dato vita ad un’associazione che in questi due anni ha promosso diverse iniziative benefiche. Lo scorso anno l’università “Suor Orsola Benincasa” ha conferito a Virginia la laurea ad honorem in Psicologia.

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