PIGNATARO MAGGIORE (di Libera Penna) – Le videocamere ambientali, questo il termine tecnico che identifica le cosiddette ‘fototrappole’, sono un nuovo strumento in uso in diverse zone d’Italia con ottimi risultati, per porre un argine all’incivile fenomeno dell’abbandono di rifiuti in strada che, nonostante la raccolta porta a porta e il servizio di ritiro degli ingombranti a domicilio, persiste in una misura intollerabile. Il comandante della Polizia Municipale, maggiore Parente dottor Alberto ha comunicato, attraverso il suo profilo Facebook che ci saranno controlli costanti contro l’abbandono dei rifiuti, con gli accertamenti ordinari del territorio e l’ausilio delle fototrappole nascoste.
Parente ha ringrazio il procuratore capo della procura di Santa Mafia Capua Vetere, dottoressa Troncone, che ha formalmente autorizzato l’uso delle videocamere ambientali. L’amministratore unico della municipalizzata pignatatese, Pietro Ricciardi, ha comunicato che saranno acquistate altre fototrappole per effettuare un controllo ancora più capillare su tutto il territorio. Dopo anni pare ci sia un’ampia convergenza (e non era affatto scontato) sul fatto che “cattivo” non è più chi fotografa la monnezza ma gli incivili che la sversano. Finalmente tutti si sono persuasi che bisogna contrastare gli incivili non i fotografi.
Speriamo davvero che i soliti incivili non resteranno ancora ignoti. Occorre farlo perché è prima di tutto un dovere verso la maggioranza assoluta dei civili pignataresi.