PETRAVAIRANO (di Nicolina Moretta) – Ieri sera, L’architetto e scultore Antonio Leone ha presentato il suo libro: ”Ricett’ unu ‘na vota”– Disse uno una volta – a nella Sala Consiliare del Comune di Pietravairano, e non a caso il sindaco Francesco Zarone ha parlato di un “evento straordinario per la cittadina”, infatti la Sala era piena e alcune persone sono rimaste all’in piedi pur di assistere alla presentazione, e ciò ha dimostrato anche quanto l’autore sia amato e stimato dai suoi concittadini. Lo storico Giuseppe Angelone, organizzatore dell’evento in qualità di addetto culturale del comune, ha definito l’opera creata da Leone:”Il volume che riguarda il nostro humus culturale.” E Leone, schivo, riservati e di una modestia infinita ha confidato che la sua raccolta di proverbi, detti, racconti e storie popolari è iniziata prendendo appunti sui pizzini e solo dopo ha sviluppato l’idea del libro per tramandare la tradizione popolare orale alle nuove generazioni. Il testo contiene una tale ricchezza di proverbi, fedelmente tradotti in italiano, che non solo rappresenta la storia del pensiero e del costume della tradizione contadina di Pietravairano, bensì di tutto l’Alto Casertano che in quella doviziosa raccolta di come eravamo può mirare il proprio passato e comprendere meglio il presente. Tanto più che l’opera è impreziosita dai disegni dell’architetto Leone e da alcuni capitoli vari che parlano di usi e costume come: ”L’inverno sta per arrivare…” o storici, come:”La guerra a Pietravairano” o delle tradizioni, come quelle delle fiere e conclude con un capitolo di canti popolari e filastrocche. Un volume che andrebbe studiato nella scuola primaria.
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