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SPARANISE – Turbogas, Martiello si pente e tenta di ricucire: ma per l’azienda è un capitolo chiuso

Sparanise – Il sindaco Salvatore Martiello si pente e tenta di ricucire con la Calenia consapevole probabilmente delle possibilità che il comune sta perdendo. L’azienda dal canto suo è ferma sulle proprie posizioni. Appare chiaro che dall’inutile rottura voluta qualche tempo fa dal sindaco a pagarne le conseguenze è solo la città. Non sarà sottoscritta alcuna nuova convenzione fra la Calenia e il municipio di Sparanise. Martiello non avrebbe rispettato i tempi entro i quali l’azienda chiedeva di chiudere l’eventuale accordo tanto che Calenia decideva di interrompere ogni trattativa. Del resto la società che gestisce l’impianto Turbogas di Sparanise non sarebbe più obbligata, in alcun modo, a sottoscrivere convenzione con l’ente municipale. Lo avrebbe certificato anche un parere legale richiesto dall’amministrazione comunale. La macchina amministrativa guidata dal sindaco Salvatore Martiello chiedeva a Calenia l’erogazione di 700mila in tre anni, soldi da utilizzare per ristrutturazione del palazzetto dello sport. Una somma da corrispondere negli anni 2018 / 2019 / 2020.  La Calenia offriva 600mila euro in tre anni da corrispondere negli anni 2019 / 2020 / 2021. Inoltre l’amministrazione comunale chiedeva a Calenia la rotazione delle ditte esterne che operano nell’impianto turbogas di Sparanise. Posizioni che alla fine sono diventate inconciliabili, fino alla rottura delle trattative. Ora il sindaco Salvatore Martiello pare pentirsi, ma ormai è troppo tardi.

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