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Piedimonte Matese – Dissesto finanziario, un disastro realizzato in solo 17 mesi. Ecco il documento che inchioda la maggioranza

Piedimonte Matese – Appena 17 mesi sono bastati all’attuale amministrazione comunale di Piedimonte Matese per portare il municipio allo sfascio finanziario. La maggioranza guidata dal sindaco Luigi Di Lorenzo è stata eletta nella prima decade di giugno 2017. In quella data i conti dell’ente erano a posto. Lo certifica il revisore dei conti (nominato dalla Prefettura) in una nota agli atti nella quale si legge:

  • l’ammontare dei crediti dell’Ente è di gran lunga superiore all’ammontare dei debiti;
  • l’Ente deve porre in essere con urgenza l’adozione dei provvedimenti relativi alla valorizzazione ed alienazione di taluni beni immobili comunali;
  • l’Ente deve predisporre un importante progetto per la definizione e l’incasso degli oneri di urbanizzazione relativi alle pratiche giacenti presso l’ufficio urbanistico;
  • L’Ente deve incaricare un legale per la riscossione di tutti i fitti attivi arretrati e correnti e per la definizione del mancato introito delle somme iscritte a ruolo e relative al servizio N.U. e del Servizio Idrico Integrato;
  • l’Ente non è nelle condizioni di chiedere il dissesto finanziario c nemmeno la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ma e tenuto soltanto ad una costante attività di riscossione delle entrale tributarie ed extra-tributarie ed all’adozione, per il periodo di risanamento, di atti relativi ai soli servizi essenziali, spese vincolate o urgenti, per evitare ulteriori aggravi di spesa.

Come mai le indicazioni contenute in questo documento non sono state seguite. Perché i crediti non stati incassati? Perché ora si tenta in ogni modo di dare la responsabilità dello sfascio finanziario alle passate amministrazioni?

 

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