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Ogni quanto bisogna sottoporsi ad un controllo dentistico?


La maggior parte delle persone si ricorda di andare dal dentista solo quando insorge un problema del cavo orale, che porta ad un peggioramento della qualità della vita. Tuttavia, quando ciò avviene, vuol dire, nella maggior parte dei casi, che il disturbo, che provoca dolore o fastidio, è stato trascurato, ma soprattutto che il medico odontoiatra avrebbe potuto, probabilmente, con una semplice visita di controllo, intervenire tempestivamente.

Per tale ragione, l’appuntamento con il dentista deve essere attuato periodicamente, rispettando scadenze precise. In questo modo, infatti, è possibile minimizzare il rischio di interventi maggiori e più invasivi, derivati dall’incuria. Del resto, la salute della bocca è molto importante e, se preservata al meglio, può contribuire al benessere generale dell’organismo.

Avverti dolore a livello dei denti? O vorresti semplicemente attuare un controllo per verificare le condizioni del tuo cavo orale? In queste situazioni, non resta che rivolgersi ad un dentista a Milano o in qualunque altra città, avendo cura di pianificare un programma di visite da distribuire nell’arco dell’anno, in modo da prevenire eventuali situazioni poco piacevoli, che potrebbero degenerare con il passare del tempo.


Prevenzione: ogni quanto andare dal dentista

In generale, quando non si riscontrano particolari problemi, è bene eseguire una visita odontoiatrica almeno due volte all’anno, ovvero ogni 6 mesi circa. L’intento, infatti, è quello di prevenire il sopraggiungere di particolari problemi a livello dei denti, o di riuscire ad individuarli per tempo, ovvero in fase iniziale.

Ad esempio, i controlli dentistici possono rilevarsi utili per prevenire l’insorgere delle carie ai molari o l’accumulo di tartaro dietro agli incisivi: due situazioni potenzialmente pericolose, delle quali i pazienti fanno fatica ad accorgersi. Di fatto, rispettando il programma di visite, è possibile prevenire lo sviluppo di numerosi problemi.

Tuttavia, è bene specificare che ci sono dei soggetti che devono essere sottoposti ad un controllo maggiore, come i fumatori, i diabetici, le donne incinta, le persone propense alle carie od all’accumulo di tartaro e coloro che soffrono di regolari infezioni alle gengive, in quanto possono correre maggiori rischi.


L’importanza della detartrasi: ogni quanto deve essere attuata

Per mantenere in buona salute i denti è necessario sottoporsi anche a regolari sedute di igiene orale, altrimenti detta detartrasi. Di fatto, a meno che non si debba far fronte a problematiche gravi o specifiche patologie, tale operazione può essere attuata con scadenza semestrale.

Qualora, invece, si evidenzino particolari problemi di placca, tartaro o sanguinamento gengivale, è meglio sottoporsi a tale trattamento ogni 4 mesi. Il tempo tende poi ad accorciarsi ulteriormente, nel caso di pazienti predisponenti alla parodontite. In tale specifica situazione la pulizia professionale dei denti può essere effettuata anche ogni 3 mesi.

Ma perché è importante la detartrasi? Semplicemente, poiché con tale trattamento si procede alla rimozione della placca e del tartaro, che possono causare lo sviluppo della carie. Dunque, le visite periodiche dall’odontoiatra e le sedute di igiene dentale sono l’arma di cui i pazienti dispongono per preservare al meglio nel tempo i propri denti ed, in generale, il cavo orale.