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Tora e Piccilli / Roccamonfina – Scuola negata a due bimbe sfortunate, nessuna responsabilità della dirigente

Tora e Piccilli / Roccamonfina  – In merito alla vicenda e alla polemica generata dai disagi che gravano su due gemelline – nate meno fortunate delle altre – che non riescono ad ottenere tutta l’assistenza capace di garantire loro la regolare frequenza delle lezioni, interviene la dirigente scolastica Rosanna Bianco. Ha inteso chiarire che lei, in qualità di dirigente, e la scuola stessa hanno fatto tutto quanto in loro potere per assicurare il diritto delle due bimbe.

La nota della dirigente Bianco:
Venuta a conoscenza della situazione delle alunne oggetto dell’articolo, la scuola per il tramite della scrivente si è immediatamente attivata, per quanto di propria competenza, per la soluzione dei molteplici e gravi problemi da risolvere, al fine di garantire non solo l’adempimento dell’obbligo scolastico ma anche un inserimento il più possibile adeguato al contesto e ai bisogni specifici delle alunne. Infatti:
– l’assistenza materiale non manca affatto come invece riportato nel titolo dell’articolo, in quanto la cura costante delle bambine, è stata predisposta dalla scuola, individuando n.2 collaboratrici scolastiche, incaricate specificamente anche del necessario cambio del pannolino;
– N. 2 docenti di sostegno- in rapporto 1 a 1- sono state assegnati alle alunne;
– un’educatrice è stata richiesta ed assegnata per 10 ore totali;
– il trasporto da casa a scuola, è stato richiesto –tra l’altro di concerto con i genitori- al Comune competente che ha fornito un mezzo reso idoneo allo scopo alla fine di novembre;
– Per quanto attiene all’alimentazione delle bambine che, purtroppo, a causa della loro patologia abbisogna di personale specializzato – essendo la scuola ovviamente sprovvista di profili con abilità di tipo sanitario – è stata inoltrata richiesta più volte di OOSS, assistenza specialistica e paramedica all’Ambito territoriale, all’ASL competente ed infine all’UOMI. Di dette richieste, inoltrate via pec, brevi manu e ripetutamente sollecitate , la scuola non ha ricevuto alcuna risposta fino ad oggi, 11/01/19.
Dunque, la sottoscritta, pur comprendendo le ragioni dei genitori e condividendone l’amarezza per le difficoltà riscontrate, ritiene di non aver in alcun modo preso parte all’eventuale “solito scaricabarile” richiamato nell’articolo, come del resto riconosciuto più volte proprio dal “papà Angelo” citato.
Inoltre, di tutti i percorsi attivati dalla scuola, la famiglia delle bambine è stata sempre puntualmente informata: l’ultimo colloquio teso a far frequentare la scuola alle bambine almeno in orario antimeridiano, oppure col supporto dell’ assistente che già alimenta le bambine a casa, in attesa di una soluzione definitiva che non dipende dalla scuola, è avvenuto in data 10/01/19 ed ha avuto esito negativo. Alla luce dei fatti sopra esposti ed ampiamente documentabili, nell’avvalersi del diritto di replica, la sottoscritta chiede la rettifica del titolo e delle imprecisioni dell’articolo, la pubblicazione della presente, al fine di tutelare l’immagine della scuola con riserva di agire in ogni sede, non esclusa quella penale, a tutela dei propri diritti ed interessi.

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