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CASERTA / TEANO – Schianto sull’Appia, muore giovane finanziere: processo al palo

Caserta / Teano – Lo sciopero degli avvocati fa slittare l’udienza a carico di CRISTOFARO Mario Antimo, imputato del reato di omicidio colposo per aver provocato la morte del Maresciallo della Guardia Terenzio RUSSO a seguito di un sinistro stradale verificatosi in Carinola nel settembre del 2017.  Si tornerà in aula a maggio. La famiglia della vittima intanto si è costituita parte civile. Il perito della procura e gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Mondragone avevano consentito al Pubblico Ministero, titolare delle indagini, – dott.ssa Antonella CAMTIELLO – di ricostruire la dinamica del sinistro. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’imputato, un avvocato casertano, nel percorrere la statale Appia alla guida di una BMW GT520 con direzione Sessa – Teano effettuava una incauta manovra di sorpasso in prossimità di un dosso, invadendo l’opposta corsia e venendo, così, in collisione con la Seat Leon condotta dal giovane sottufficiale della guardia di finanza, originario di San Marco di Teano. Il fatto scosse non poco la comunità sidicina, anche per il fatto che la giovane vittima lasciava, oltre alla moglie Carmen, la piccola figlia di soli pochi mesi di età. I difensori dell’avvocato casertano, sono i legali Giuseppe STELLATO ed Ernesto DE ANGELIS.  Il collegio difensivo che asssiste la giovane vedova e la figlia minore che si sono costituiti parte civile parti civili, invece, è composto dagli Avvocati Fabrizio ZARONE, Giovanna ZARONE e Giusi CAPARCO.

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