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NAPOLI – Commercio illegale di tabacchi, sgominato sodalizio transnazionale

NAPOLI – Nelle prime ore della mattinata odierna, i finanzieri del Comando Provinciale di
Napoli, in collaborazione con il Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità
Organizzata (SCICO) di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare
emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione
Distrettuale partenopea nei confronti di 9 persone – di cui 8 in carcere e una agli
arresti domiciliari – appartenenti a un’associazione criminale dedita al commercio
illegale di tabacchi lavorati esteri dall’est Europa verso l’Italia, facente capo a SEPE
Francesco (cl. 67) e TRUGLIO Raffaele (cl. 54) e composta, fra gli altri, da diversi
pregiudicati partenopei.
Con l’ordinanza su indicata il GIP ha altresì accolto la richiesta di sequestro
preventivo di beni immobili, beni mobili registrati, complessi aziendali e rapporti
finanziari per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro, ritenuti il frutto e/o il
reimpiego dei lucrosi proventi conseguiti dal sodalizio grazie alle loro attività illecite.
Le investigazioni, svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del GICO di
Napoli e coordinate dalla Direzione Distrettuale di Napoli, hanno permesso di
identificare i partecipi all’organizzazione contrabbandiera, i canali internazionali
utilizzati per l’importazione delle merci dall’estero e di sequestrare – nel 2016 – un
ingente carico di t.l.e..
L’operazione che ha portato al sequestro dei tabacchi ha permesso di disvelare un
peculiare modus operandi dell’organizzazione per eludere i controlli sulla regolare
detenzione e trasporto delle merci da parte delle competenti autorità doganali e di
polizia.
L’organizzazione, infatti, sfruttando la possibilità di far transitare i tabacchi lavorati
esteri in regime di sospensione di imposta destinati verso i Paesi extra-UE,
pianificava una fittizia operazione di esportazione di un carico pari a 9 tonnellate di
sigarette prodotte in Romania che, in transito per l’Italia a bordo di un container, si
sarebbe dovuto imbarcare presso il porto di Salerno per la destinazione dichiarata
del porto di Misurata in Libia.
In realtà, il piano dell’organizzazione prevedeva che, una volta giunto in Italia, il
container contenente le sigarette sarebbe stato sostituito con un altro container, preventivamente caricato di merce fasulla (scatole vuote e mattoni), il quale
avrebbe proseguito regolarmente il viaggio verso la Libia accompagnato dalla
relativa documentazione doganale.
Come accertato successivamente, infatti, per il trasporto delle sigarette dalla
Romania all’Italia l’organizzazione aveva predisposto un container “clone”, ovvero
identico nella forma e nel colore a quello originale fornito dalla compagnia di
spedizione e cautelato con sigilli contraffatti, sul quale era stato apposto anche il
medesimo numero di serie utilizzando un’inusuale targhetta adesiva.
L’analisi e l’interpretazione dei dati emersi dalle indagini condotte avevano
consentito alla PG operante di intervenire prontamente, interrompere la fittizia
operazione di esportazione e sequestrare il carico, arrestando in flagranza i due
responsabili.
Successivamente, lo sviluppo complessivo delle investigazioni ha portato a
ricostruire anche il fronte estero dell’organizzazione facente capo a un cittadino di
origini moldave, fornitore della merce illecita nonché punto di contatto con la
fabbrica di sigarette sita in Romania presso la quale operava una dipendente
infedele, identificata in Adina IONESCU, di nazionalità rumena.
La IONESCU Adina, parte attiva del sodalizio, forniva anche copia della
documentazione accompagnatoria del trasporto di sigarette pulita, cioè priva del
timbro di ingresso nel porto di Salerno in modo da poter giustificare, nel corso di un
eventuale controllo, la presenza in territorio italiano delle sigarette contenute
all’interno del container “clone”.
Le indagini si sono avvalse della cooperazione della A.G. rumena, grazie al
coordinamento svolto da Eurojust sia nella fase investigativa che in quella
esecutiva.

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