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CAIAZZO – Convegno sui fatti di Monte Carmignano, pochi accenni alle stragi e tanta pubblicità al libro di Sorbo

CAIAZZO – Eccidio di Monte Carmignano, il convegno come passerella per l’ex sindaco Nicola Sorbo, padre della presidente del consiglio comunale Ida Sorbo. Amedeo Insero non ci sta e rilancia ciò che aveva annunciato qualche giorno fa alla vigilia del convegno: “Neanche una parola sulle stragi del 1943 (fatta eccezione per il presidente dell’associazione vittime Monte Carmignano ed il prof. Cerchia), addirittura il moderatore ha ricordato ai presenti la possibilità di acquistare il libro di Nicola Sorbo. Ora è più chiaro il perché non è stato invitato il procuratore Paolo Albano a relazionare”. Mi sento offeso come cittadino di Caiazzo”. In più, il consigliere Insero – che alle scorse amministrative ha raccolto una valanga di voti – mette in evidenza un altro aspetto della vicenda. “In pratica, i soldi pubblici stanziati per il convegno sono stati usati per la promozione di un libro del padre di un esponente di maggioranza”.  Ciò che fino a venerdì 12 ottobre era sembrato un dubbio, ora è una certezza. “Il convegno organizzato dall’amministrazione comunale capeggiata da Stefano Giaquinto in occasione della ricorrenza del 75° anniversario della strage di Monte Carmignano – afferma Insero -, in realtà si è rivelato un incontro programmato esclusivamente per la presentazione del libro dell’ex sindaco di Caiazzo Nicola Sorbo, padre della presidente del consiglio comunale, Ida Sorbo. Chi, come il sottoscritto, è stato presente all’incontro, credendo di partecipare ad una manifestazione in cui si ricordava la strage di Caiazzo, ha potuto constatare che nessuno dei sei relatori, fatta eccezione per il presidente dell’associazione vittime Monte Carmignano ed il prof. Cerchia, ha minimamente ricordato il tragico evento. Tutti gli altri relatori hanno esordito ringraziando Ida Sorbo per aver inviato loro precedentemente addietro, il libro di Nicola Sorbo. Neppure una parola sui fatti del 13 ottobre del 1943!! Addirittura il moderatore del convegno ha ricordato ai presenti la possibilità di poter acquistare il libro in sala. Mi sono sentito offeso come familiare delle vittime, come cittadino di Caiazzo e come amministratore di opposizione di questa Città. Credo che nessuno abbia mai osato tanto. Ovviamente, alla luce di quanto è accaduto, è  apparso ulteriormente chiaro l’intento deliberato di non invitare il procuratore Paolo Albano. E’ inutile dire che il sindaco e la presidente del consiglio comunale, se avessero un poco di dignità, rassegnerebbero le dimissioni”, conclude Insero.

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