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Piedimonte Matese / San Potito Sannitico – Truffe, promozioni e voto di scambio al Consorzio Rifiuti: chiesto il processo per 59 indagati

Piedimonte Matese / San Potito Sannitico – Oggi il pubblico ministero ha presentato la sua richiesta al giudice per l’udienza preliminare: chiede il processo per 59 figure coinvolte nell’inchiesta sulla gestione del Consorzio Unico di Bacino. Lo stesso Pubblico Ministero ha chiesto l’applicazione del non luogo a procedere per avvenuta prescrizione per una trentina circa di imputati.
Fra pochi giorni sarà resa nota la decisione del giudice per l’udienza preliminare Campanaro, che, inoltre, ha ammesso il rito abbreviato per l’imprenditore Francesco Iavazzi, la cui posizione è stata dunque stralciata. Le accuse, per le persone coinvolte, vanno a vario titolo dalla truffa all’abuso di ufficio, passando per il peculato ed il voto di scambio.  La gestione dei rifiuti e la politica hanno sempre avuto vissuto in simbiosi, con un groviglio di intrecci che spesso hanno “incuriosito” la Procura della Repubblica. Una indagine di alcuni anni fa portò all’emissione di centinaia di avvisi di garanzia. Dopo una consistente scrematura fatta durante le indagini stessa, con l’archiviazione di numerose posizioni, ora oltre 80 persone rischiano il processo, fra loro anche sei indagati dell’area matesina. Spicca fra tutti il nome dell’attuale presidente del consiglio di Piedimonte Matese, Gianluigi Santillo di San Potito Sannitico, attuale consigliere provinciale di Caserta. Fra gli   altri indagati figurano Del Vecchio Annamaria di Piedimonte Matese; Miranda Giancarlo, di Dragoni; Pisaturo Antonio, di Piedimonte Matese; Trepiccioni Giuseppe di Piedimonte Matese; Vitelli Marcello di  Piedimonte Matese. La prossima udienza – quella in cui il giudice scioglierà le riserve – è prevista per la fine di questo mese.

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