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foto di repertorio

Frasso Telesino – Stupratore ucciso all’uscita dal carcere, indagato il padre della bimba

Frasso Telesino –  La vendetta potrebbe essere stato il movente dell’assassinio di Giuseppe Matarazzo, il pastore 45enne ucciso nei pressi della sua abitazione a Frasso Telesino lo scorso 19 luglio. La Procura indaga il padre della ragazzina che si suicidò dopo lo stupro. Lucio Iorillo, 58 anni ha ricevuto l’avviso di garanzia nei giorni scorsi. In particole i Ris procederanno all’esame dei reperti biologici rinvenuti e sequestrati la sera del 19 luglio sul luogo del delitto: un sassolino macchiato da sostanza ematica, un rametto con saliva, due cicche di sigarette.
L’uccisione del pedeofilo:
Qualcuno ha atteso con pazienza l’uscita dal carcere di un ex pastore, Giuseppe Matarazzo, di 45 anni, di Frasso Telesino, per ucciderlo. La pista della vendetta appare quella più probabile.  Matarazzo fu condannato a 11 anni e 6 mesi dalla Corte di Appello di Napoli per violenza sessuale nei confronti di una 15enne del posto, sua vicina di casa. La ragazza non superò mai quell’abuso e  dopo qualche tempo si suicidò.
Matarazzo era uscito da pochi giorni dal carcere, grazie ad un permesso, era andato a dormire nella sua casa, in contrada Selva.  Qui, qualcuno, lo ha atteso e ucciso con diversi colpi di pistola. Matarazzo era finito in carcere il 4 marzo del 2009, quando fu arrestato nel corso delle indagini sul suicidio della ragazza, una sua vicina di casa. Grazie anche alle ammissioni di alcune amiche, i carabinieri scoprirono che la giovane, infatuatasi non ancora 14enne di Matarazzo, ne subiva gli abusi da due anni. Prima di lei anche la sorella era stata violentata dal vicino di casa.

 

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