Ultim'ora
De Biasio, dirigente Asl Caserta

Vairano Patenora – Malati oncologici oppressi dalla burocrazia dell’Asl, scatta la denuncia

Vairano Patenora – Un cittadino di Vairano Patenora, malato oncologico, denuncia – al presidente della Giunta Regione Campania, e ai carabinieri della stazione di Vairano Scalo – le grosse difficoltà costretto a subire per reperire i farmaci necessari alla cura. “….. premesso che per circa un anno (senza soffermarci sui disagi continui per le procedure amministrative che scaricano sul malato e/o suoi familiari ogni incombenza relativa a autorizzazioni, ricette, analisi) abbiamo agevolmente reperito le fiale Xgeva, attraverso la farmacia locale con una procedura semplice ed immediata: acquisito il piano farmacologico e terapeutico, procedeva alla consegna nel giro di 8/ 10 ore. Considerato che recenti provvedimenti della dirigenza sanitaria dell’Asl di Caserta o degli uffici regionali della sanità, hanno cancellato il servizio di consegna diretta ai malati. In sostituzione, con disposizioni entrate in vigore dal 1° aprile 2018, è stato disposto una distribuzione territoriale attraverso le farmacie dei presidi ospedalieri e poliambulatoriale (sessa Aurunca o strutture ambulatoriali, Mondragone e Vairano Scalo).  Disposizione che impegna i cittadini a raggiungere una delle tre farmacie, nei giorni in cui viene disposta l’apertura della stessa farmacia, per reperire i farmaci necessari! Lascio alla vs immaginazione quando ci si trova davanti a malati oncologici che hanno bisogno di accompagnamento. Facciamo solo presente ad onore di cronaca e per la conoscenza dei dirigenti sanitari che l’alto casertano, da Mondragone a Sessa Aurunca e Vairano, è un bacino che raccoglie circa 50 comuni in un territorio particolarmente vasto. Annotazione che ci permettiamo in considerazione che forse sfugge la conoscenza dei territori, forse presi dal troppo carico di lavoro in ufficio.
Da qui, l’increscioso episodio cui siamo stati costretti giorno 06.06.2018 (per ben due volte), a vederci rifiutato la consegna del farmaco XGEVA, nei tempi previsti e necessari a garantire la continuità terapeutica, in quanto la paziente doveva presentarsi nei giorni stabiliti e non quando gli era possibile per le ragioni ovvie di salute. Presso la farmacia di Vairano Scalo il personale addetto, tralasciando le forme di educazione nell’offrire spiegazioni e sostegno ad una persona malata, veniva confermato che il farmaco era nella loro disponibilità ma che non potevano procedere alla sua consegna in quanto ciò accadeva di Mercoledì, mentre l’erogazione doveva avvenire il giorno prima, ovvero, il martedì.
Di fronte a tale paradosso, un farmaco disponibile per la terapia oncologica non viene consegnato in quanto ci si è presentati il giorno dopo, abbiamo coinvolto la locale stazione dei Carabinieri che, a loro volta con estrema cortesia e comprensione hanno accertato attraverso diverse telefonate, che il farmaco era in giacenza presso il poliambulatorio ma che non poteva essere erogato dal personale in servizio che sarebbe stato consegnato solo il martedì successivo, ovvero il 12.06.2018.  Il personale della stazione dei carabinieri di Vairano comunque riusciva ed otteneva l’attenzione del personale dell’Ospedale di Sessa Aurunca (a 28 km da Vairano), per la fornitura del farmaco dove siamo stati costretti a recarci per garantirci la continuità terapeutica. Segnaliamo questo increscioso episodio che ci sconcerta per aver appreso che tale provvedimento adottato dai vertici Asl è solo ed unicamente a risparmio delle spettanze dovute alle farmacie, scaricando sui malati oncologici l’onere di reperire il farmaco nei modi e nelle forme sopra indicate. Naturalmente appare evidente che i dirigenti cui fa capo il provvedimento che ridefinisce la distribuzione del farmaco sono guidati solo da cinica amministrazione per far tornare i conti a scapito dei malati, qualsiasi malattia esso abbia, dovrà risolvere da sé trovare l’auto, trovare la persona che deve accompagnare per le proprie necessità. Pertanto, alla luce di quanto narrato, auspichiamo siano riviste quanto prima le norme sulla distribuzione di quei farmaci destinate a patologie oncologiche delicate facilitando ai malati ed ai familiari dei malati, il loro reperimento per una giusta continuità della terapia oncologica prevista dal piano sanitario. Nel caso contrario, ovvero di fronte al reiterarsi di problematiche e complicazioni nella distribuzione dei farmaci non ispirate al principio della continuità terapeutica e tutela del malato ma alle necessità burocratiche ed amministrative degli uffici, saranno considerate nostro malgrado azioni legali mirate alla tutela del malato oncologico”.

Guarda anche

Caserta – Ricercato per lesioni e resistenza, usa una falsa identità per sfuggire alla cattura

Caserta – La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un cittadino originario del Ghana, …