Minturno / Sessa Aurunca / Pietravairano – Drammatico incidente sull’Appia, i giudici hanno deciso: il pirata della strada resta in carcere

Minturno / Sessa Arunca / Pietravairano – I giudici del riesame di Napoli hanno deciso: il pirata della strada che causò il drammatico incidente lungo la statale Appia, resta in carcere. E’ stata respinta, quindi, la richiesta di scarcerazione avanzata dall’indagato.  I giudici del tribunale della libertà di Napoli hanno confermato, in sostanza, l’azione del commissariato di polizia di Sessa Aurunca che indaga sul sinistro. Un scontro che determinò gravissime conseguenze per un 25enne di Pietravairano.  Restano gravissime le condizioni di Marco Giardullo, 25enne di Pietravairano, ricoverato all’ospedale di Caserta.
Giuliano Tufano, 44enne di Minturno respinge ogni accusa assicurando di essere mai stato in quella vettura, in quel punto e quindi di non aver fatto nulla per determinare quello scontro. Una tesi a cui, chiaramente, i giudici non hanno creduto.
Il 44enne di Minturno venne arrestato la notte successiva all’incidente con l’accusa di guida in stato di ebbrezza, senza aver mai conseguito la patente e di essere scappato dal luogo del sinistro. E’accusato di lesioni personali gravissime; su di lui, inoltre, pesa l’accusa, prevista dalla nuova normativa, che punisce la fuga del conducente dopo aver causato lesioni personali. Le analisi eseguite presso l’ospedale di Sessa Aurunca hanno permesso di accertare un tasso alcolemico, nel sangue di Tufano, pari a 1,50%. Un valore molto elevato se si considera che la legge fissa in 0,50% il limite massimo consentito.

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