RIARDO – Torneo di calcetto, uno schiaffo al razzismo. Don Alfonso: “Si fraternizza, mentre Salvini pensa di chiudere i porti”

RIARDO (di Nicolina Moretta) – Il torneo di calcetto 2018 di Riardo è nato dopo l’ultima visita del Vescovo Giacomo Cirulli, in occasione dell’intitolazione del Centro pastorale a don Tito Timpani. Durante la Celebrazione il Vescovo ebbe a dire che il suo primo contatto con la parrocchia fu quello di andare a giocare a calcio. Dopo quell’incontro i ragazzi chiesero al parroco, a don Alfonso De Cristofaro:- Possiamo organizzare un torneo di calcetto? E don Alfonso, è proprio il caso di dirlo: prese la palla al balzo. Così è nato il torneo di calcetto 2018, che è diventato anche un po’ il prosieguo della grande estate che ha preso il via con il Grest. Ma correre dietro a un pallone è un po’ come rincorrere se stessi.  Si corre dietro una sfera circolare e intanto si cresce: si consolidano amicizie e se ne fanno altre nuove, come con i ragazzi rumeni residenti a Riardo e che partecipano al torneo di calcetto. Lo sa bene don Alfonso che è delegato per lo sport nella Diocesi di Teano – Calvi. Egli ha dichiarato: “ Particolarmente bello è il connubio tra sport e parrocchia che tiene i ragazzi in ambienti sicuri, dove si cresce custoditi e si fraternizza con ragazzi anche di altre nazioni, mentre Salvini pensa di chiudere i porti.”