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Caffè, i nuovi orizzonti del mercato: le macchine ad uso domestico


Il caffè è sempre in voga nel nostro Paese, come dimostrano chiaramente i dati disponibili secondo i quali ogni abitante è solito consumarne almeno una tazzina e mezzo al giorno. C’è chi proprio non riesce a lasciare la propria abitazione, al mattino, senza averne gustata una e chi invece, non avendo tempo per prepararlo, opta per un locale pubblico.
Quale che sia la scelta la realtà non muta. L’Italia è considerata alla stregua della patria mondiale del caffè. In polvere o in grani, ogni italiano consuma ogni dodici mesi 6 chilogrammi di bevanda.
Un mercato molto vasto che deve misurarsi con le novità in atto nella vita di tutti i giorni, caratterizzata da un dinamismo accentuato e da ritmi frenetici. In tal senso va registrata la crescita del consumo tramite macchine ad uso domestico, sempre più in auge in Italia.

Le macchine ad uso domestico: la risposta ideale per chi ha poco tempo

Questo perché la vita quotidiana è caratterizzata da una grande fretta che impone di sacrificare alcune operazioni che un tempo rappresentavano una vera e propria tradizione. Tra di esse c’è anche la colazione e, in particolare, la degustazione di una buona tazza di caffè preparata a regola d’arte.
Chi non può fare a meno di un buon espresso ha a sua disposizione una alternativa come quella rappresentata dalla macchina ad uso domestico. Una soluzione sempre più gettonata anche grazie ad una politica molto aggressiva delle case che la producono.
Naturalmente, prima di acquistare una macchina da caffè per ufficio o per casa, sarebbe bene partire dalle tipologie di macchine per caffè esistenti. Che sono in sostanza tre: per il caffè in chicchi, cialde o capsule.
Le prime sono di tipo automatico e per poter operare richiedono solo che la materia prima sia in chicchi da caricare nel serbatoio così da essere sminuzzati. Presentano il vantaggio di poter utilizzare qualsiasi qualità di caffè, ma oltre a costare di più portano via più spazio e richiedono un maggiore lasso temporale per la preparazione.
Le macchine per le cialde utilizzano un adattatore posizionato nel manicotto e offrono non solo il vantaggio di poter lavorare con qualsiasi tipo di monoporzione, ma anche un impatto ambientale estremamente limitato. Tra i difetti, occorre ricordare che il risultato finale va a dipendere largamente dalla qualità della cialda utilizzata, la quale può perdere sapore in poco tempo costringendo quindi ad un rapido consumo.
Le macchine che utilizzano le capsule infine, si presentano come apparecchi di facile utilizzo e quindi alla portata di qualsiasi fruitore, anche in termini di praticità. Le capsule, a differenza delle cialde, possono peraltro mantenere il loro sapore anche in tempi lunghi, in quanto non vengono a contatto con l’aria. Lo svantaggio più visibile è quello di essere legate al tipo di macchina che si sceglie: una volta adottata una marca, si dipende da quella, senza avere possibili alternative.