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SPARANISE – “Spezzettamento” del Galilei, l’allarme di Merola: si apre la strada al trasferimento in altri comuni

Sparanise – Il consigliere comunale di Sparanise, Antonio Merola, interviene in merito alla delocalizzazione dei alcune classi dell’istituto Galilei (oggi Foscolo) di Sparanise. Il consigliere comunale lancia l’allarme per possibili ulteriori frammentazioni derivanti da richieste di altri comuni che potrebbero pretendere la creazioni di succursali in casa propria: “… se Sparanise ha avuto il trasferimento in sede comunale perché lo stesso trattamento non debba essere riservato per alcune sezioni a Calvi Risorta o all’interessatissima Pignataro Maggiore? Caro preside quale migliore effetto marketing di questo? Una sezione per ogni paese casomai in ogni casa. Ma forse sfugge che questo sistema dispendioso porterebbe alla chiusura di una scuola che lotta ogni giorno con i numeri dell’utenza afferente”.

Il documento di Merola:

“Esistono argomenti che per la carica affettiva non appartengono solo ad una comunità ma sono parte integrante del proprio esistere. Mi riferisco alla i.t.c Galileo Galilei di Sparanise oggi U. Foscolo succursale in effetti della sede di Teano. È uno di quegli argomenti che per fatto familiare e personale credo abbia diritto di parlare ed esprimere il mio modesto avviso. A qualcuno vorrei ricordare che fu grazie a mio padre Giovanni, assessore provinciale all’industria e alla pubblica istruzione, che questo istituto vide alla luce con sezioni di ragioneria, professionale e geometra con la collaborazione del preside Ventriglia   dell’i t c Terra di Lavoro di Caserta. Queste ultime due poi chiuse. Ed è grazie all’amministrazione guidata dallo scrivente se lo stesso fu salvato dalla cancellazione come entità in seguito ai danni derivanti dal terremoto. Fu infatti costruito, la prima pietra posta nell’aprile 2005 e consegnato nel 2008, con servizi moderni, accessibili ed appetibili dalla gioventù che intenda istruirsi in maniera adeguata e competitiva su un terreno confiscato alla camorra diventando un esempio e baluardo di legalità e tra i pochi rimpieghi utili alla gioventù   delle proprietà camorristiche confiscate. Ma nonostante ciò perse la sua autonomia  e fu accorpato all’istituto di Teano non potendo essere soppresso anche in virtù dell’investimento fatto dalla provincia.

Nel 2015 con delibera di giunta provinciale n. 8 del 3\2\15 pon-fesr ambienti per l’apprendimento asse 2 qualità degli ambienti scolastici. Ammissione al finanziamento progetti inseriti nell’apq cmes. Provvedimenti. In tale delibera veniva assegnato un finanziamento richiesto per Sparanise di euro 221.347,80. Il   tutto destinato alla costruzione di una tensostruttura per attività sportiva. Appreso il tutto dal preside dell’istituto che lamentava tra l’altro l’assenza di spazio per questo, ritenni opportuno portare l’argomento in consiglio comunale ed assegnare la rimanente parte delle terre confiscate alla camorra alla scuola non solo per la tensostruttura ma anche per le due villette da ristrutturare onde permettere la creazione di una biblioteca autonoma e un punto ristoro per i ragazzi. Il tutto aperto per tutta la giornata. Evidentemente ciò andava in conflitto con tanti interessi locali personali ma a noi interessa ed interessava solo il bene collettivo da tutelare ovvero i giovani. L’attuale amministrazione ritenne di dover annullare la delibera con tutte le conseguenze del caso.

Oggi sento parlare di parziale trasferimento di una piccola parte dell’istituto in altra sede. Non voglio entrare nel merito dell’idoneità della sede e se i ragazzi per poter entrare avrebbero dovuto usare la scala di emergenza ma voglio entrare in merito alla parcellizzazione dell’istituto che senza se e senza ma apre la strada ad altre richieste dei comuni viciniori tra l’altro legittime in caso di trasferimento di alcune sezioni in sede non di competenza della provincia. Ovvero se Sparanise ha avuto il trasferimento in sede comunale perché lo stesso trattamento non debba essere riservato per alcune sezioni a Calvi Risorta o all’interessatissima Pignataro Maggiore? Caro preside quale migliore effetto marketing di questo? Una sezione per ogni paese casomai in ogni casa. Ma forse sfugge che questo sistema dispendioso porterebbe alla chiusura di una scuola che lotta ogni giorno con i numeri dell’utenza afferente. Forse una scuola diventa appetibile ed ambita non solo con una bella struttura moderna ed efficiente ma anche con altre caratteristiche, e queste non sono compito della politica,   che non sta’ a me indicare ma a chi ne avrebbe la competenza. Non vedo tra l’altro  il motivo per cui i contribuenti di Sparanise debbano pagare fior di soldoni per manutenzione, luce, riscaldamento, modifiche su funzioni proprie della provincia con spese nel decennio per circa 800.000 euro. Sembrerebbe la voglia di rivalsa distruttiva contro chi evidentemente a suo tempo non gli ha riconosciuto ciò che voleva fosse la sua valutazione.  Vorrei ricordare che nel corso dell’ultima amministrazione sono stato costretto ed ho ottenuto il rimborso di tutte le spese allorquando ospitammo le scuole provinciali come da atto stipulato con il Presidente Ventre. E poi la provincia non ha altre proprietà nel nostro comune? Sulla gestione poco comprensibile   di queste proprietà di un ente in dissesto parleremo poi iniziando a descrivere la storia della caserma dei carabinieri   dal 1\1\1861 e forse avrete delle sorprese.  Comunque l’attuale sede è un presidio di legalità anticamorra a testimonianza della vittoria   dello Stato sulla malavita organizzata e qualsiasi tentativo di smantellamento è un atto contro lo Stato. Terra sapiens piuttosto terra insapiens e anche di questo cì’e’ chi ne riparlerà”.

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