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CASAPESENNA / MADDALONI – Abusi sessuali, il processo a carico di Don Barone resta al tribunale di Santa Maria

Casapesenna/Maddaloni – Il processo a carico di Don Michele Barone resterà al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il giudice ha respinto infatti la richiesta dell’avvocato difensore Carlo Tarmina di spostare il processo ad Aversa,  al Tribunale di Napoli Nord, visto che secondo lui, il reato più grave – ossia i maltrattamenti aggravati dallo sfregio permanente ai danni della 13enne  – sarebbe stato commesso nella cappella del Tempio di Casapesenna, su cui ha giurisdizione Napoli Nord. Secondo i giudici invece il reato di maltrattamenti aggravati si sarebbe consumato a Maddaloni, dove i genitori della 13enne avevano casa fino ad alcuni mesi fa. Il sacerdote della Diocesi di Aversa – ora sospeso – è accusato di aver maltrattato e abusato sessualmente di almeno tre donne, tra cui una minore di 13 anni, durante sedute di preghiera e riti definiti esorcistici. Sono finiti sotto processo anche i genitori della vittima minorenne Cesare Tramontano e Lorenza Carangelo e il funzionario della Polizia di Stato Luigi Schettino. Secondo l’accusa non avrebbero impedito le violenze ai danni dell’adolescente; Il funzionario, secondo l’accusa mossa dalla procura, avrebbe anche fatto pressioni sulla sorella della minore affinché ritirasse una denuncia presentata contro il sacerdote. Durante l’udienza, è stata bocciata anche un’altra richiesta dell’avvocato Taormina, relativa alla tardività della querela presentata da un’altra vittima del prete, che lo ha denunciato per violenza sessuale. Si torna in aula a metà luglio.

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