Ultim'ora
foto: sig. Gentile

Cellole – Distrutto l’abbellimento floreale sul ciglio della strada nei pressi della zona industriale. Scatta la rabbia sui social

Cellole (di Armando Cappelli) – Distrutto l’abbellimento floreale lungo la ex strada provinciale 125, acquisita al demanio comunale nel 2013, l’arteria che dal centro cittadino porta alla stazione ferroviaria tagliando per la zona industriale. Attraverso i social si sta scatenando una polemica tra chi grida allo scempio, chi accusa il trattorista, chi accusa l’amministrazione comunale e chi la difende. Ma ripercorriamo la storia della vicenda. Verso il 2015 un gruppo di residenti abbellì il ciglio della strada piantando fiori, delle campanelle rosa, che creavano una striscia floreale lunga diversi metri e particolarmente rigogliosa. Ognuno conosceva quella strada e ogni tanto se ne parlava. Le campanelle venivano curate con molta attenzione dai residenti che si preoccupavano anche di estirpare qualche filo d’erba che cresceva, infatti in estate la strada si riempie d’erba e di sterpaglie, ma quel tratto “rosa” era sempre pulito e risaltava all’occhio. Oggi pomeriggio un operatore incaricato di ripulire la strada con mezzi meccanici le ha falciate “raso terra”, è stato fermato e gli sono state chieste spiegazioni ma, a quanto pare, piuttosto di scusarsi, ha detto qualcosa di diverso. E’ scoppiata la polemica e qualcuno ha pensato di rivolgersi anche ai Carabinieri. La maggior parte delle persone accusa il comune di Cellole, c’è anche chi insinua lo “sfregio post elettorale” data la residenza della ex candidata Veronica Felaco e di molti sostenitori della lista “Cellole si Rinnova” lungo quella strada, sicuramente parole dettate dalla rabbia del momento anche perché siamo certi che si tratti soltanto di un errore. C’è poi chi accusa il trattorista etichettandolo in maniera abbastanza offensiva. Comunque una spiegazione dovrà pur esserci, per il momento non sono arrivate ma delle persone sono state ferite nei sentimenti. Sono anni che i fiori venivano lasciati intatti durante le operazioni di pulizia e non si capisce come mai questa volta l’operatore ci sia passato sopra ed il comune non abbia vigilato.

Guarda anche

CELLOLE – Caso Casale, il sindaco non convoca il consiglio comunale. Minoranza dal Prefetto

CELLOLE – Con le parole l’amministrazione cellolese è trasparente come un cristallo. Nei fatti, invece, …