Cellole – Bottino pieno per i cuginetti Compasso Di Meo che ottengono la carica di sindaco e quella di vice sindaco con l’aggiunta di deleghe importanti. Il neo sindaco Cristina Compasso sembrava essere colei che veniva manovrata dalla forza elettorale di coloro che le hanno garantito la vittoria, il duo Iovino Barretta.
Le ultime notizie dimostrano che a portare a casa un risultato più che soddisfacente e proprio la famiglia Compasso Di Meo. Parliamo di una sola famiglia perché il consigliere Giovanni Di Meo è il cugino del sindaco ed oltre ad imporre uno della sua famiglia a guidare la lista, pare sia stato scelto anche come vice sindaco. Ma non finisce qui.
Di Meo ha preteso anche la delega al turismo a cui aspirava Francesco Barretta. Quest’ultimo sembra debba accontentarsi della protezione civile, commercio ed artigianato. Ma ad essere penalizzato è stato anche mister primo eletto, Giovanni Iovino a cui sembra essere stata sfilata la delega all’ambiente che rimarrebbe, in prima battuta, al sindaco per poi essere assegnata a Umberto Sarno. Una formula per placare i mugugni dell’ex consigliere.
A questo punto, analizzando la situazione attuale, se dovesse essere confermata, appare chiaro che ad ottenere il massimo sono stati i cugini Compasso Di Meo, a discapito di chi ha garantito la loro vittoria. Infatti, a trainare la lista verso la vittoria, che ricordiamo è avvenuta per poco più di 200 voti, sono stati Iovino che ha sfiorato i settecento voti e Barretta con più di 400 preferenze.
Ma cosa importante, più dei 400 e passa voti, è stata l’immagine del figlio del compianto sindaco Barretta in lista. Non a caso la campagna elettorale della Compasso è stata incentrata sull’immagine della famiglia Barretta, dagli abbracci con la vedova del compianto sindaco alle lettere strappalacrime del figlio sul palco dei comizi. È chiaro che si è trattato di una mossa importante che ha messo in sicurezza la campagna elettorale. Ora possibile che la famiglia Barretta ed i sostenitori del neo consigliere, non solo debbono cedere la carica di vice sindaco a favore del gruppo che ha già il sindaco, ma agli stessi anche le deleghe che avrebbe voluto gestire?
Le ultime notizie parlando di malumori nel gruppo di maggioranza, che potrebbero creare scossoni “sostanziosi”.
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