Piedimonte Matese – Lite per la proprietà, zio sfascia casa della nipote. Arrivano i carabinieri

Piedimonte Matese – E’ stata una serata movimentata nel centro di Piedimonte Matese per una giovane donna costretta a subire le prepotenze di un suo zio. Tutto si innesta all’interno di una lunga disputa per la proprietà di alcuni appartamenti. Ieri sera, mentre Federica stava sistemando casa sua e parte della struttura che, in sostanza, può essere considerata condominiale, lo zio, 60enne, avrebbe impugnato martello e altri attrezzi sfasciando il portone di casa della 30enne, e altre porte dello stabile. Federica, impaurita, ha chiesto ed ottenuto l’intervento dei carabinieri che sono riusciti a calmare l’uomo. Proprio i militari dell’arma della compagnia del Matese, tenteranno di fare chiarezza sulla vicenda.
Tutto potrebbe nascere da una ambigua sentenza di causa di legittima incrociata ad un usucapione che si intesse di cambi di toponomastica – che considerata la tempistica – potrebbero innescare il sospetto del favoritismo per spauperare una famiglia dei propri beni. La giovane erede, la professoressa Federica P., contrasta i tentativi del cugino della madre, Giancarlo V. , impiegato presso l’ospedale del paese, con violenza e furia forza sfonda le porte dell’abitazione , occupando le stanze in cui la Pitó vive da 30 anni.
L’ardito Giancarlo,in preda ad uno stato di agitazione, dà in escandescenze dinanzi alle forze dell’ordine, che ignare delle effettive dinamiche soggiacenti gli intrecci e i sotterfugi legali ed ereditari relativi alla questione, chiedono all’uomo “di stare calmo e sedare la focosità eccessiva”. Saranno, ora, le indagini dei militari a far chiarezza sulla vicenda che si trascina da troppi anni e, soprattutto, a ridare serenità alla donna che vive forti tensioni.