GIOIA SANNITICA – Se ne va un altro pilastro della comunità, si è spento il professore Fiorillo

GIOIA SANNITICA – La comunità di Gioia Sannitica  perde un pilastro importante: stamattina si è spento il professore Antonio Fiorillo. Domani alle ore 15 a San Felice si terrà il rito esequiale.

Finita  la guerra, Gioia Sannitica sentì il bisogno di costituire una banda musicale. A dirigerela fu chiamato il maestro Vincenzo Cecere, il quale formò molti bravi allievi, compreso il prof. Antonio Fiorillo diplomato in corno e docente di educazione musicale presso le suole medie statali di Sepino-S. Giuliano del Sannio-Vinchiaturo-Alvignano ed infine del suo paese  Gioia Sannitica. La Banda durò due anni dal 1947 al ’48. Memorabile fu la sfida (se così possiamo chiamarla) con la banda di S. Potito Sannitico, in occasione della festa di S. Liberato, nella quale la banda di Gioia si classificò al secondo posto, grazie ad una memorabile “stecca” della prima tromba. Di banda in banda arriviamo all’anno 1949 quando  grazie al signor Raffaele Fiorillo fu organizzata una super banda, che il prof Fiorillo chiamò orchestra di fiati, perché molti elementi facevano parte del S. Carlo di Napoli. Alla direzione artistica fu chiamato un grande maestro, Alfredo D’Ascoli, che diede filo da torcere e mortificazioni artistiche a grandi complessi bandistici dell’epoca quali: Squinzano, Gioia del Colle, Conversano, Chieti, Martina Franca ecc. La banda purtroppo, per problemi finanziari, durò solo un anno, ma tanto da far conoscere il nome di Gioia Sannitica in molte Regioni d’Italia. Il prof Fiorillo anche quando andò in pensione non lasciò mai la musica, infatti organizzava nel periodo di carnevale  ( insieme ad altri professori di musica gioiesi ) la rappresentazione dei dodici mesi e poi suonava e concertava col gruppo di Preghiera di Padre e Pio di Gioia Sannitica in Chiesa. Era sempre disponibile con tutta la comunità e soprattutto con i ragazzi a suonare . Don Antonio, il parroco di Gioia Sannitica, ha scritto sul profilo della parrocchia di ricordarlo e pregare la Madre Celeste. Per la comunità gioiese continuerà a concertare con la sua passione e il suo entusiasmo  nell’immenso cuore di Dio.