Benevento – Cinque persone sono accusate di aver violato la legge nell’ambito della gestione dei centri di accoglienza per rifugiati politici. I destinatari della misura cautelare, adottata dal gip Gelsomina Palmieri, sono Paolo Di Donato, ex amminisratore e da qualche anno consulente del consorzio Maleventum; Giuseppe Pavone, dipendente del ministero della Giustizia; Felice Panzone, dipendente della Prefettura, ora non più in servizio a Benevento; Salvatore Ruta, carabiniere e Angelo Collarile. Le ipotesi di reato contestate a vario titolo vanno dalla truffa ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla frode in concorso. L’indagine, partita nel novembre 2015 e coordinata da questa Procura ha avuto origine da un esposto ed ha fatto luce su di una serie di gravi comportamenti illeciti riguardanti la gestione dei centri di accoglienza per migranti della Provincia di Benevento. Le investigazioni hanno permesso di ricostruire un sistema criminale che sostanzialmente lucrava sulle assegnazioni pilotate dei migranti, sul sovraffollamento dei centri, sulla falsa attestazione di presenze degli ospiti, con la connivenza di alcuni pubblici dipendenti. Nello stesso procedimento sono indagate altre 36 persone, accusate di diversi reati scopo. Alle ore 11,30 si terrà una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Benevento
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