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RIARDO / CAPRI – Abusi edilizi, sequestrato complesso balneare Nettuno sulla grotta Azzurra: zona tutelata dall’Unesco. 17 indagati

Riardo / Capri – Hanno attuato una serie di lavori che avrebbero deturpato uno dei luoghi più belli al mondo, proprio sulla grotta azzurra. Questa mattina è scattato il blitz della guardia di finanza di Napoli che ha posto sotto sequestro la struttura turistica gestita, attraverso la società Nettuno srl, dal noto imprenditore nel settore dei mobili di Riardo, Raffaele Perrella. Il sequestro preventivo del complesso immobiliare, di rilevantissimo impatto ambientale ed ubicato in uno dei siti di maggior pregio e rilevanza ambientale e paesistica del mondo, si è reso necessario al fine di evitare la reiterazione dei reati per cui si procede e l’aggravamento delle conseguenze degli stessi. All’atto del sequestro è stato concesso un termine di sette giorni per lo sgombero di persone e cose dalla struttura immobiliare.  Il procedimento è iscritto nei confronti di 17 indagati, tra i quali il proprietario del lido Nettuno, i direttori dei lavori nonché i dirigenti ed i funzionari dell’UTC di Anacapri, i componenti della Commissione locale per il paesaggio e della Commissione edilizia di Anacapri, funzionari e tecnici della Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici ed artistici di Napoli e Provincia, per i reati di cui agli artt. 110, 323, 479, 481 c.p., 44 lett. c) d.P.R. 380/01, 181 D.L.vo 42/04, 54, 55 e 1161 R.D. 327/42 (Codice della navigazione).

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