TEANO – Abitazione comunale invasa dall’umidità, Di Biasio chiede aiuto

TEANO (di Antonio Migliozzi) – Dopo essere stato licenziato dalla cooperativa con la quale lavorava da diversi anni, il giovane Luigi Di Biasio si trova nuovamente a denunciare un forte disagio sociale che vede coinvolta ancora una volta la sua famiglia. In questo caso si tratta delle condizioni in cui si trova la sua abitazione comunale, in quanto le pareti interne sono piene di crepe e di umidità. “Malgrado abbia perso il lavoro da molti mesi al Comune di Teano – ha dichiarato Luigi Di Biasio – pago regolarmente la retta mensile. Purtroppo le condizioni della mia abitazione sono a dir poco pessime, con l’umidità che ha invaso ormai tutte le stanze. Ho dei figli molto piccoli, tra i quali una bambina malata e per la quale a causa delle mie assenze dal lavoro giustificate con dei certificati medici fui licenziato, e spesso cadono malati proprio per le condizioni in cui versa l’appartamento dove viviamo. Ho più volte segnalato agli uffici preposti del Comune di Teano questa situazione, ma ad oggi non ho ricevuto ancora nessuna risposta. Ho spostato la camera da letto delle bambine dove si trovava quella mia e di mia moglie perché la loro cameretta si trova in una condizione a dir poco pietosa, ma non mi sembra per nulla umano lasciare vivere una famiglia in queste condizioni. L’ingresso dell’abitazione è pieno di crepe e le mura sono stanno anche gonfiando, con un pericolo quotidiano che possano cadere da un momento all’altro dei calcinacci. Non sono stato aiutato con il lavoro, per cui mi ritrovo ad arrangiarmi con qualche giornata in campagna quando riesco a trovare chi mi fa lavorare, ma almeno chiedo che mi venga sistemato l’appartamento in maniera tale da poterci vivere in maniera dignitosa, e senza rischiare la salute dei miei figli, come tutti gli esseri umani meritano”.