Castello Matese / San Gregorio Matese / San Potito Sannitico – Truffa alla comunità Europea, mano pesante da parte del giudice nei confronti di professionisti, tecnici comunali, impiegati, ex amministratori, imprenditori, ex sindaci e anche impiegati di un ufficio postale arrestati nel marzo del 2007 dagli uomini della forestale nell’ambito di un’inchiesta denominata Miletto e condotta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. I finanziamenti erogati ai Comuni e privati per la ristrutturazione di abitazioni esistenti sul territorio da destinare ad alberghi, Be-d&Breakfast e Country House, venivano in realtà utilizzati per ristrutturazioni a uso personale di vecchi casolari.
Le condanne:
7 anni di carcere con interdizione in perpetuo dai pubblici uffici per Filomeno Ferritto, di San Gregorio Matese, ingegnere, ex sindaco fino al 2006;
7 anni e 15 giorni con interdizione in perpetuo dai pubblici uffici per Antonio Montone, geometra, sindaco di Castello del Matese;
5 anni e interdizione in perpetuo dai pubblici uffici per Stefania Rossetti, di Piedimonte Matese, ex segretario comunale di San Gregorio;
3 anni più tre mesi e 15 giorni con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per Carlo Fiorillo di Caserta, ingegnere ex responsabile dell’ufficio tecnico di San Gregorio
5 anni e 11 mesi con interdizione in perpetuo dai pubblici uffici per Pietro Montone, geometra di Castello del Matese, ex membro della commissione edilizia di San Gregorio, fratello del sindaco Antonio Montone;
2 anni e tre mesi per Mario Cefarelli, ingegnere di San Potito Sannitico, ex membro della commissione;
2 anni e e 15 giorni per Giovanni Spinosa detto Giancarlo, geometra di Piedimonte Matese, ex membro della commissione edile;
2 anni, 2 mesi e 15 giorni per Patrizia Loffreda, casalinga, ex membro della commissione edilizia di San Gregorio Matese;
2 anni, 2 mesi e 15 giorni per Ennio Ciccarelli, agricoltore;
4 anni, 8 mesi e 15 giorni con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per Angelo Cinotti, geometra di Piedimonte;
5 anni e 9 mesi con interdizione in perpetuo dai pubblici uffici per Marcellino Di Baia dell’ufficio postale di Piedimonte;
Assolti: Giovanni Ruscetti – tecnico di Piedimonte -, Giovanni Alois e Maria Anna Casapulla, Pascale Loreto.
Fra gli avvocati difensori i nomi di Giuseppe Stellato, Ernesto De Angelis e Dario Mancino