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CASTELPETROSO – Basilica dell’Addolorata, i Sanniti Riders presenti al motoraduno

Castelpetroso (di Laura Sarni) – L’Associazione “Motociclista e Gentiluomo” ha organizzato ieri il terzo tour ufficiale “Alla scoperta di Castelpetroso-Isernia”. Da Caserta, sede del gruppo, si sono mossi oltre un centinaio di bikers, tra cui diverse lady bikers, verso la Basilica Minore dell’Addolorata, all’insegna del motto “Va dove ti porta il cuore, ma vacci in moto…”. La Fondazione, senza scopo di lucro, promuove il turismo motociclistico al fine di creare momenti di aggregazione in nome di interessi culturali legati anche alla solidarietà. Organizza motoraduni, passeggiate di beneficenza, eventi a scopo socio-sanitari; inoltre, con viaggi e progetti, cerca di avvicinare i bambini e i diversamente abili al mondo delle due ruote; si pone infatti come obiettivo “l’aggregazione ed il miglioramento delle relazioni tra le persone meno fortunate, usando come mezzo di attrazione la moto”. I Sanniti Riders sono un gruppo di appassionati motociclisti, con sede in San Potito Sannitico, che hanno partecipato al raduno che si è svolto ieri, unendosi ai Gentlemen Riders; tra di loro c’erano anche alcuni volontari della Sezione Matese-Alexis del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) che hanno sfilato con il tradizionale colore rosso e le insegne del Corpo. La Sezione, grazie al cospicuo numero di volontari appartenenti, si pone ben in evidenza nel panorama degli eventi dell’Alto Casertano, partecipando a competizioni sportive, eventi culturali, dimostrazioni di inquadramento militare, cerimonie religiose, non dimenticando la natura socio-sanitaria, e i numerosi impegni che ne derivano, che è il fondamento da cui il Corpo muove i suoi passi. L’Associazione dei Gentlemen Riders ha utilizzato il tour per promuovere una raccolta fondi a favore di “Movember Foundation” per la prevenzione e la cura del cancro alla prostata. Il Movimento è l’unica organizzazione, di portata mondiale, dedicata esclusivamente alla salute maschile; oltre a suggerire un check-up annuale, la Fondazione incoraggia gli uomini ad indagare possibili storie familiari relative al carcinoma e ad adottare uno stile di vita più sano. I numeri della patologia non sono confortanti in quanto si prevede per il 2030 il raddoppio dei casi di uomini coinvolti se non sarannousati tutti i mezzi possibili che portino ad una giusta prevenzione. Solidarietà e beneficenza, prevenzione sanitaria e integrazione sono i valori che hanno unito i volontari del Cisom ai bikers, moderni cavalieri, in questa simbolica cavalcata destinata a concludersi ai piedi di Nostra Signora di Castelpetroso.

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