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Maria Tino e il suo assassino, Massimo Bianchi

Dragoni – Delitto Tino, chi ha cancellato i messaggi di Maria?

Dragoni – Qualcuno, nei giorni immediatamente successivi al delitto di Maria Tino ha cancellato ogni messaggio scambiato fra la donna e il suo compagno, Massimo Bianchi, divenuto poi il suo assassino. Qualcuno, dopo il delitto, sarebbe entrato nel telefonino della donna e nel suo personal computer eliminando ogni traccia dei messaggi fra Maria e Massimo.
Quali le reali ragioni che avrebbero spinto qualcuno – probabilmente qualche familiare – a rimuovere le chat?
Probabilmente una domanda che resterà per sempre senza risposta.  La cancellazione dei messaggi è certificata dai periti nominati dal tribunale che nella loro relazione scrivono: “…. giova sottolineare che nessuna traccia della chat nelle pagine da 12 a 21 della presente relazione è stata rinvenuta nel telefono della parte offesa o nel pc oggetto di sequestro”.
I messaggi, invece, sono stati tutti ritrovati sul computer di Massimo Bianchi, arrestato subito dopo il delitto. Quasi tutti i messaggi sono quelli tipici fra due persone legate sentimentalmente che si scambiano affettuosità.  Una delle ultime conversazione riporta la fase finale del rapporto con Maria che rompe il rapporto con Massimo al quale chiede di non farsi vedere mai più, mentre l’uomo tenta di ricucire  la relazione.  Qualcuno però, nei giorni successivi al delitto,  ha preferito cancellare quelle chat. Chi è stato? E perchè?

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