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VAIRANO PATENORA – Problema viabilità, Cantelmo al prefetto: intervenire subito altrimenti pronto a interdire il transito al traffico pesante

VAIRANO PATENORA – Il sindaco Bartolomeo Cantelmo scrive al prefetto in merito alle problematiche della viabilità sul territorio comunale chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico urgente. Se non si provvederà a soluzionare il problema in tempi ragionevoli, il sindaco si dice pronto a valutare seriamente la necessità di interdire il transito al traffico pesante su tale tratto interno con propria ordinanza sindacale. “Nel Comune di Vairano Patenora” – scrive Cantelmo – , “un tratto della S.S. 6 Casilina, come risulta dal verbale del 07/11/1997, dal km 171+228  al km 173+000 ed un tratto della S.S. 85 Venafrana, da km 0+00 a km 0+700 rientrano nel centro abitato (e quindi tratto urbano) di Vairano Scalo, frazione di Vairano Patenora. Ebbene tale centro è di notevoli dimensioni e di grande sviluppo, come testimoniano le tantissime attività commerciali, le numerose istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado  con una popolazione scolastica di circa 3500 studenti, in larga parte fuori sede, frequentanti giornalmente i predetti Istituti. In effetti  il suddetto tratto stradale attraversa un centro che rappresenta uno snodo viario e ferroviario fondamentale tra il Molise, la Campania, il Lazio, l’Abruzzo, il Tirreno e l’Adriatico. Altresì è gravato da una mole notevole di traffico, sopratutto  pesante, che comporta inquinamento acustico, ambientale, oltre a provocare danni urbanistici e strutturali  già noti anche alla società Anas ed alcuni altri enti in indirizzo, per i nostri interventi e le molte richieste provenienti dai proprietari delle abitazioni ivi insistenti. Tutto ciò è fonte di una  forte limitazione della sicurezza stradale, dei cittadini e dei veicoli, il frequente mancato rispetto delle norme del codice della strada (in primis la velocità), influisce  in modo fortemente negativo sulla vivibilità dell’abitato in questione e sulla qualità di vita dei miei concittadini. Sarebbe infatti auspicabile su questo tratto, un controllo H24 delle forze dell’ordine, impossibile da realizzare per questo Ente data l’attuale carenza di risorse umane  e mezzi del locale Comando di Polizia Municipale. L’intervento di rifacimento del manto stradale richiesto dallo scrivente in questi anni e praticato in tre interventi dall’Anas su Via Napoli e su Via Roma (S.S. 6) ha portato un significativo  miglioramento delle condizioni del fondo della carreggiata, anche perché solo con un manto stradale uniforme e consistente si riesce ad ovviare  ai sobbalzi dei numerosi tir ed autoarticolati che, specialmente se a pieno carico, comportano inquinamento acustico, forti vibrazioni alle abitazioni e pericolo di caduta del carico trasportato, come recentemente successo con la perdita di pesanti imballaggi di materiale edile precipitati da un automezzo anche se, per puro caso, senza danni diretti e indiretti alle persone. Ma il problema si è riproposto, in modo evidente ed eclatante in questi ultimi mesi, anche e soprattutto dopo le abbondanti e continue piogge e nevicate che hanno inevitabilmente favorito l’ammaloramento del fondo stradale, provocando l’aggravarsi delle condizioni di pericolo e di invivibilità di tutto l’abitato. Tutto ciò premesso, si chiede con la dovuta urgenza  la convocazione di un Tavolo Tecnico per concordare una soluzione,  (rifacimento uniforme del manto stradale ad esempio) ovvero concordare interventi certi e quindi realistici dando risposte precise ai cittadini, studenti, automobilisti, imprenditori e commercianti. Doverosamente lo scrivente precisa che il progetto di sistemazione della Variante che rappresenterebbe la soluzione finale del problema, dirottandovi il cento per cento del traffico pesante e decongestionando la frazione Scalo dalla situazione attuale, è stato ultimamente deliberato dalla Giunta Regionale della Campania con la delibera n° 104 del 20/02/2018, ma non abbiamo contezza della tempistica reale dell’erogazione del finanziamento. Diversamente, se le problematiche di cui in premessa continueranno a persistere,  lo scrivente primo cittadino, al fine di garantire la sicurezza pubblica, privata e delle migliaia di studenti delle locali scuole, nonché per contrastare l’inquinamento acustico ed ambientale, la salubrità dei luoghi e il patrimonio urbano e naturale, suo malgrado, conscio delle notevoli ripercussioni che ciò comporterà  alla viabilità nazionale e provinciale, valuterà seriamente la necessità di interdire il transito al traffico pesante su tale tratto interno con propria ordinanza sindacale”, conclude la fascia tricolore.

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