Cellole – Passati i venti giorni dalle dimissioni di Lauretano, ufficialmente sciolto il consiglio comunale. Arriva il commissario

Cellole (di Armando Cappelli) – Scadono i venti giorni per le dimissioni di Lauretano, nessun ritiro tra poche ore arriva il commissario. Sono scaduti ieri i venti giorni che permettono ad un sindaco dimissionario di ritirare le dimissioni. Era il 22 marzo quando il sindaco facente funzioni, Francesco Lauretano, aveva protocollato le sue dimissioni ed ieri, 11 aprile, passati i venti giorni, non sono state ritirate. Da questa mattina, quindi, il consiglio comunale di Cellole è ufficialmente sciolto. Sarà il Prefetto di Caserta che invierà un commissario Prefettizio che porterà la città verso le elezioni amministrative del prossimo maggio. Un epilogo drammatico che vede l’amministrazione comunale di Cellole nata sotto una cattiva stella. A novembre la prematura scomparsa del sindaco Angelo Barretta ed a fine marzo le dimissioni del suo vice che lo aveva sostituito. Dimissioni scaturite dopo la strappo in maggioranza decretato dalle dimissioni di due assessori ed il presidente del consiglio comunale. Infatti, sempre il 22 marzo, prima di presentare le sue dimissioni, sulla sua scrivania Lauretano aveva ricevuto le dimissioni dall’esecutivo di Antonietta Marchigiano e di Alexia Russo oltre a quella del presidente della civica assise Marianna Freda. Stavano per essere protocollate anche quelle dell’assessore ai lavori pubblici Giovanni Iovine, quando Lauretano lo anticipa e mette fine, dopo meno di due anni, all’amministrazione che Barretta aveva strappato dopo oltre 40 anni al gruppo montecuolliano. Nella primavera del 2016 Cellole sembrava avere dato una svolta alla politica locale. A far naufragare tutto è stata la scomparsa di Barretta o l’incapacità di Lauretano di mantenere unita la squadra? Se ci fosse stato ancora il defunto sindaco quale sarebbe stato oggi lo scenario politico locale? Domande che non avranno mai una risposta. Intano la politica locale è in fibrillazione. Tra meno di un mese si presenteranno le liste che porteranno alle elezioni per ridare alla città una nuova amministrazione.