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TEANO / PIGNATARO / ROCCAMONFINA – Santuario di Sant’Antonio: il Vescovo Cirulli incontra le fraternità dell’Ordine Francescano Secolare

TEANO / PIGNATARO / ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Il vescovo Giacomo Cirulli ha incontrato le tre fraternità dell’Ordine Francescano Secolare (OFS) che si trovano attualmente nella Diocesi di Teano-Calvi, quali quelle di Teano, Pignataro Maggiore e Roccamonfina. L’incontro si è tenuto nella serata di lunedì 5 marzo presso il Santuario di Sant’Antonio in Teano, con la partecipazione della Santa Messa seguita da una riunione avutasi nella saletta all’interno del Convento del suddetto Santuario. “Dovete essere testimoni della Parola del Vangelo con la vostra vita”, è stato il monito del vescovo Cirulli rivolto ai francescani laici delle tre fraternità terziarie della Diocesi. “Il mio primo approccio con la realtà laica religiosa – ha continuato il o Vescovo – è avvenuta quando ancora mi trovavo nel seno di mia madre. Infatti, mia madre mi tesserò all’Azione Cattolica poco prima che io nascessi. E con l’Azione Cattolica è percorso quasi tutti i passaggi che c’erano. Ma la mia conoscenza diretta con San Francesco l’ho avuta da prete, quando mi recai per la prima volta ad Assisi, cosa avvenuta oltre vent’anni fa. Con l’esclusione di un paio di anni, almeno una volta l’anno mi reco ad Assisi presso la Basilica di San Francesco, laddove ho potuto conoscere ed innamorarmi anche di Santa Chiara” Il Vescovo Giacomo Cirulli, da sempre, oltre a San Francesco e Santa Chiara, ha sempre conservato nel suo cuore una particolare devozione per Sant’Antonio da Padova. “Devo raccontarvi una cosa alquanto curiosa”, ha continuato il Vescovo. “La prima statua che ho benedetto da Vescovo è stata proprio quella di Sant’Antonio da Padova qualche giorno fa a Sparanise. Quindi, come potete ben vedere, condivido pienamente il vostro percorso francescano”. Accolti dai frati del Santuario di Sant’Antonio di Teano, tra i presenti vi era anche il vice Ministro regionale della Campania, mentre un plauso va all’accoglienza ricevuta dalla fraternità di Teano, la quale dopo l’incontro ha preparato, come sempre, un abbondante rinfresco consumato nel refettorio, dimostrando un grande senso di fraternità e di autentica accoglienza.

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