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foto di repertorio

RIARDO – Adulterazione alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive e maltrattamento di animali: imprenditore assolto con formula piena

Riardo – Si conclude il processo di primo grado a carico di un imprenditore agricolo di Riardo. La sentenza del giudice assolve l’imprenditore perché “il fatto non sussiste”. Lo ha stabilito il Tribunale di Santa Mara Capua Vetere in composizione collegiale, presieduto dal giudice  Meccariello. La decisione presa al termine della udienza di stamattina,  nei confronti di Vincenzo Barbarino, titolare di un’azienda bufalina di Riardo. L’imputato aveva affidato la propria difesa agli avvocati  Antonella Palmieri e Francesco Martone. Barbarino era finito sotto processo a seguito di una operazione di monitoraggio straordinario di Polizia veterinaria, disposta dal Ministero della salute, scattata nell’estate del 2013, consistita nel prelievo di sangue su tutti i capi bufalini presenti nella mandria al fine  di verificare l’impiego illecito del vaccino anti brucellosi. Al termine di questi controlli, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ipotizzò ben tre reati a carico di Barbarino: adulterazione di sostanze alimentari,  commercio di sostanze alimentari nocive e maltrattamento di animali. Al termine del processo i giudici però hanno accolto la tesi difensiva degli avvocati Palmieri e Martone, scagionando l’imprenditore riardese pienamente.

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