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Piedimonte Matese – Settemila euro per certificare i conti, in municipio un professionista di Alife. Ma sull’albo pretorio nessun atto. Trasparenza e legalità?

Piedimonte Matese – Da diverse settimane un professionista di Alife si vede nelle stanze della casa municipale di Piedimonte Matese. Opera in virtù di un mandato ricevuto dall’amministrazione comunale guidata da Luigi Di Lorenzo per “certificare” la bontà dei conti dell’ente. Costerà circa 7mila euro. Tuttavia sull’albo pretorio del comune – nel quale dovrebbe essere pubblicato ogni atto, soprattutto quelli che comportano una spese – non vi è traccia del mandato in favore di Mauro Masullo.
Si potrebbe quindi ritenere “abusiva” la presenza del professionista alifano?
Come mai non è stato mai pubblicato l’atto di incarico?
Un incarico che è valido anche senza la pubblicazione?
L’amministrazione comunale di Piedimonte Matese, retta dal sindaco Di Lorenzo continua a dare incarichi all’esterno venendo di fatto non solo a mortificare le figure professionali all’interno del comune ma creando un possibile danno all’erario. Perché affidare un incarico di verifica contabile ad un professionista esterno oppure ad una società esterna?
L’ufficio ragioneria non può farlo?
Il revisore dei conti non basta?
Di Lorenzo incarica una ditta esterna per riaccertare residui degli ultimi 5 anni richiamando una vicenda della corte dei conti di oltre 2 anni fa e archiviata nel gennaio 2016 a seguito degli adempimenti richiesti operati dal comune. A questo punto le cose sono due o il sindaco non si fida del responsabile del settore Bilancio del comune e dello stesso revisore dei conti oppure è molto “generoso”.

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