SCUOLA – SITUAZIONE DIPLOMATI MAGISTRALE, 6000 DOCENTI SONO IN BILICO

SCUOLA – (di Nino Notargiovanni) Una situazione “delicatissima e complicatissima” quella che sta avvolgendo i diplomati magistrale (quelli con diploma conseguito entro il 2002). Una questione a dir poco traballante e trotterellante: si entra e si esce dai tribunali senza nessuna certezza. La Plenaria del Consiglio di Stato ha sentenziato l’estromissione dei diplomati magistrale dalle graduatorie ad esaurimento poiché il titolo non è abilitante per tale fascia. Quindi, tutti retrocessi nelle graduatorie d’istituto. E chi se ne “frega se queste maestre hanno insegnato per anni”. La cosa ancor più grave riguarderebbe una platea di circa 6000 docenti assunte (in ruolo)  con riserva. Dovranno essere “rispedite” in seconda fascia. Tutto ciò è sicuramente frutto dei tanti ricorsi che in questi anni sono piombati sulla vicenda. Uno “scontro interno” ha determinato queste scelte. Si sono creati due filoni: da un lato i maestri precari laureati in Scienze della Formazione Primaria che vorrebbero un’applicazione piena della sentenza; dall’altra i diplomati magistrale che non vogliono perdere la possibilità di accedere al ruolo soprattutto dopo aver prestato servizio per anni nella scuola. Queste diatribe hanno portato alla solita “guerra tra poveri” che ha visto quasi tutti sconfitti. Il tutto con la complicità dei sindacati sempre “assenti”. Quella dei diplomati magistrale è una vicenda paradossale che sicuramente si sposterà dalle aule dei tribunali a quelle della politica. Attualmente si è in attesa del parere dell’Avvocatura di Stato sulla vertenza ma non mancano politici che “già sono scesi in campo”, viste le imminenti elezioni, pronti a risolvere il caso.