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SCUOLA – Rinnovo contratto lavoratori scuola, decisione rinviata al prossimo 11 gennaio

SCUOLA – (Nino Notargiovanni) Passata la “Befana”, che tutte le feste porta via, si ritorna incessantemente a parlare di rinnovo del contratto per i lavoratori della scuola. “Non si dorme la notte” pur di chiudere la questione prima delle elezioni nazionali in programma ad inizio marzo. Il ministro Fedeli “promette” mentre quello del tesoro  “smentisce”.  L’accordo, quello che dovrebbe mettere d’accordo tutti, lavoratori, sindacati e istituzioni sembra un miraggio. Per il momento tutto è stato rimandato all’11 gennaio . E proprio in quella data, forse, riusciranno (le parti) a scrivere “nero su bianco” visto che attualmente c’è stato tantissimo fumo. L’unica certezza che i fondi già ripartiti nella legge di bilancio sono pochissimi e inadeguati per accontentare tutti. L’aumento (lordo) promesso di 85 euro (al netto 50) sembrerebbe destinato a pochi e riguarderebbe anche i redditi più alti applicando l’aumento medio per tutti del 3,6%. Allora l’ARAN sta studiando un aumento a “piramide invertita” in modo da assegnare più  quota stipendio ai redditi più bassi. Sono sempre ipotesi le nostre. Inoltre sul tavole delle trattative anche la possibilità di un ulteriore bonus, valevole solo per l’anno 2018, di euro 15/20 al mese per gli stipendi più bassi. Un’altra conferma arriva direttamente da Fedeli e riguarda il bonus docenti di 500 euro. I sindacati premevano affinché tale bonus finisse direttamente in busta paga mentre il ministro, e dobbiamo dire giustamente, ha escluso tale possibilità onde evitare la tassazione dello stesso in busta paga. “La guerra tra poveri” continua e nei prossimi giorni “vedremo” in  fondo alla “calza” della befana cosa si nasconderà.

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