Alife / Piedimonte Matese – Furti, il “fenomeno” attira anche Canale5. Ora manca solo l’esercito

Alife / Piedimonte Matese – I furti, nella zona del Matese avvengono come in ogni altra parte della provincia e dell’intera Nazione. Più o meno il fenomeno è vivo allo stesso modo, negli stessi termini, ovunque. Ma nel capoluogo matesino la preoccupazione (per pochi furti in più rispetto alla media degli anni precedenti) sembra essere salita a dismisura tanto che qualcuno ha perfino invocato l’arrivo dell’esercito a presidiare le strade cittadine. Intanto oggi il “fenomeno” è finito su Canale5 (che deve essere messo veramente male per avere il tempo e la necessità di dedicare un ampio servizio ai furti nell’area del Matese). Contentissimi, chiaramente, gli amministratori comunali, e i “rondisti” (cioè coloro che vogliono scendere in strada per garantirsi la sicurezza).
“Abbiamo poco fa sentito Questura e Prefettura nelle persone del dr Corrado e dr Palmeri che ci hanno assicurato la convocazione a brevissimo di un tavolo di concertazione. Il Maggiore Falso ci ha egli contattato stamane dal Comando Provinciale dei Carabinieri. L’amministrazione continua ad essere vigile ed a disposizione della Cittadinanza come sempre. Il comandante Labriola, Il vice Sindaco Filetti, il presidente Santillo, Mauro Martino, Devid Raucci e tutti noi siamo a disposizione per tutto ciò di competenza e non solo. A Cittadini facenti parte delle forze dell’ordine non operanti sul territorio e agli amministratori tutti la preghiera di rapportarsi SEMPRE con la Compagnia dei CC Local. Massima attenzione ad iniziative personali pericolose. Evitiamo armi da caccia per favore. Cerchiamo di stare vicini ad anziani e donne che vivono da soli. Forza Piedimonte”.
Questo il messaggio del sindaco Luigi Di Lorenzo rivolto ai piedimontesi poco fa attraverso i social. Certo, i furti sono un tipo di reato molto avvertito e temuto dalla gente, uno fra i più fastidiosi a livello sociale.  Giusto, quindi, indignarsi e chiedere a gran voce l’attuazione di tutte le misure per debellare o comunque ridurre ai minimi termini il fenomeno. Sarebbe bello però riscontrare nella popolazione, negli amministratori e nei politici la stessa determinazione e la stessa indignazione per le scuole che cadono a pezzi, per le strade ridotte a gruviera, per i rifiuti disseminati ovunque, per  i monumenti che cadono a pezzi, per i centri storici disastrati, per il futuro “rubato” ai nostri figli e al futuro di tutti noi