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CALVI RISORTA – Consiglio comunale: tra i banchi della maggioranza poca sostanza tanto silenzio

CALVI RISORTA – Consiglio Comunale apatico e improduttivo, quello di lunedì scorso. Neanche questa volta, tra i banchi dell’opposizione, la variazione di bilancio  passa il fatidico esame,  per mancanza di coerenza tra la variazione urgente di bilancio e l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Ulteriore dimostrazione che le previsioni di spesa di quest’ultimo documento contabile, che dovrebbe garantire il risanamento finanziario, sono assolutamente non congrue e notevolmente sottostimate. Non sarà di certo un caso, d’altronde, che  la giunta si sia apprestata ad approvare un nuovo schema di ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, da sottoporre ancora una volta al vaglio del consiglio comunale. Eppure, a quanto ci risulta, l’ufficio economico-finanziario è ben supportato da una squadra di tecnici, interni ed esterni, supervisionati dalla Segretaria: nonostante ciò  i  “conti” continuano a non tornare. Silenzio assoluto, da parte della maggioranza, alla richiesta effettuata dai consiglieri Bonacci-Marrocco,  riguardante delucidazioni sul caso. Un silenzio reso ancora più assordante dall’assenza dell’assessore al bilancio, Antonio Capuano. Alla mozione sulla rimodulazione della TARI (cavallo di battaglia della loro campagna elettorale) rispondono picche. Pur condividendo l’iniziativa dei consiglieri Bonacci – Marrocco, l’intera maggioranza esprime voto contrario, giustificando che i tempi non sono maturi e che sarà argomento di un prossimo Consiglio. In poche parole, il duo Bonacci – Marrocco  propone di decurtare con delle penali (in parte già definitive ed incontestabili, in parte facilmente quantificabili sulla base del capitolato) per le inadempienze registrate la ditta Sinergie, al fine di utilizzarle per ridurre le bollette della TARI nel 2018. Ma il Sindaco e la maggioranza, pur di non votare favorevolmente una mozione presentata con spirito collaborativo dall’opposizione, preferiscono bocciarla. Chi ne paga le conseguenze? I cittadini ovviamente! Per quanto attiene il contratto il Comune è ancora inadempiente, nonostante una sentenza del TAR che obblighi lo stesso a prendere una decisione. La ditta Sinergie, ricordiamolo, ha iniziato la gestione della raccolta dei rifiuti il 1° dicembre 2015, appena tre mesi dopo (buona parte dei quali passati alla ricerca di un tecnico e di un nuovo segretario) l’Amministrazione Marrocco è decaduta: ebbene, la maggioranza polemizza su questi tre mesi, neanche il tempo di avviare il servizio, e non sui 15 mesi di commissariamento o sui sei mesi dal loro insediamento. Ma chi vogliono prendere in giro? Il  Sindaco, all’interrogazione circa la raccolta delle olive su terreni di proprietà comunale, risponde di non sapere nulla e di non aver mai autorizzato nessuno. Intanto, da quanto si dice in giro, alcune persone, senza essersi aggiudicate una gara ad evidenza pubblica, hanno fatto “approvvigionamento” per l’inverno.   Per quanto riguarda  le premialità dei funzionari e dei dipendenti per l’anno 2016 invece, con risposta ambigua e superficiale,  pare che il 15 novembre il sindaco abbia acquisito la relazione del nucleo di valutazione, annuendo alla domanda di Marrocco se le stesse fossero già state corrisposte. Notizia che avrà destato malcontento tra gli stessi funzionari e dipendenti, che non hanno ancora visto un soldo della produttività del 2016. Non ha avuto certamente la meglio il consigliere Antonio Caparco. La sua interrogazione, molto interessante, riguardava la stipula delle convenzioni del comune con l’Acqua Campania dopo la fuoriuscita dal Consorzio, le cui voci di spesa  concorrono a definire il costo da cui scaturisce, poi, il canone idrico da pagare. L’unica cosa che abbiamo capito è che le convenzioni non sono state sottoscritte e che il comune preleva acqua dagli acquedotti regionali “a scrocca”, generando la formazione di debiti fuori bilancio. Non viene detto se esistono voci di spesa in bilancio o come le stesse siano state eventualmente quantificate. La sola certezza è che le bollette idriche risulteranno aumentate del 50% + IVA almeno dall’anno 2017. Il motivo di questa “non risposta”? Perché l’ufficio ragioneria ha lavorato giorno e notte ma non è riuscito a preparare, per il 4 dicembre, la risposta ad una interrogazione presentata il 9 novembre!

Più sgangherati di così.

Non diciamo DIMETTETEVI, ma diteci cosa ci state a fare!

Gruppo politico ORIZZONTE COMUNE

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