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Alvignano – Abusi edilizi, ordinanza di demolizione contro il candidato sindaco Ponticorvo: è scandalo

Alvignano – Spesso, soprattutto nei giorni nostri, la parola legalità è usata in ogni circostanza per condire ogni discorso. Rispettare le regole appare, in molti casi, sempre più difficile. Quando, poi, a violare le regole è colui che dovrebbe dare il buon esempio, allora, la cosa diventa preoccupante. Capita, così, ad Alvignano che il capo dell’opposizione – Massimo Ponticorvo – candidato sindaco nell’ultima sfida elettorale, persa contro l’attuale fascia tricolore, Angelo Marcucci, costruisce una serie di opere abusive nell’ambito della sua attività. Secondo l’ordinanza di demolizione emessa dalla macchina amministrativa alvignanese, Ponticorvo avrebbe realizzato delle opere senza alcun permesso. Avrebbe realizzato una struttura in legno di circa 35,29 mq, pavimentata in gres porcellanato, la copertura è realizzata in legno con sovrapposto manto di tegole, la struttura e adiacente al porticato” anch’esso oggetto di ordinanza di ripristino n.16 del 24/10/2017.
Insomma non è una bella cosa quella accertata dai vigili  urbani di Alvignano. Non lo è soprattutto perché chi si candida alla guida di un paese dovrebbe essere al di sopra di ogni sospetto; chi occupa ruoli pubblici, chi gestisce la cosa pubblica, non dovrebbe violare le regole. Se, invece, le regole vengono violate, ancor più arbitrariamente, allora il responsabile non ha scelta: deve dimettersi. Prima di ogni altra cosa.

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